Un cammino in salita: gli ultimi tre punti contro la Spal a fine ottobre. Da mese verità a periodo di crisi. La vittoria manca da cinque turni
Successo con i ferraresi poi il passo falso di Carpi tre pareggi di fila e un nuovo ko. Da qui a Natale serve la svolta.
Il mese di novembre tra campionato e Coppa Italia era indicato come quello in grado di poter dare continuità di risultati a Guccione (nella foto) e compagni. Le vittorie con Sestri Levante e Spal dopo il passo falso con la Ternana ma soprattutto la vittoria con la Torres avevano lasciato intravedere passi in avanti sul piano del gioco e della tenuta. Poi però qualcosa si è bloccato. A Carpi una sconfitta contro un avversario in difficoltà che ha sfruttato al meglio due disattenzioni. Un ko arrivato il 30 ottobre, quasi a voler presagire che da mese della verità quello di novembre sarebbe diventato un mese da brividi per una squadra con ambizioni. Con l’Ascoli arriva un pari in rimonta, idem con il Milan Futuro, e anche questi due avversari non se la passano certo bene al momento di sfidare l’Arezzo. Poi con il Pescara gli amaranto tirano fuori una delle prove più convicenti dove manca solo il gol. Segnali che infiammano alla vigilia di un derby che invece è un passo indietro, una bocciatura. Cinque punti conquistati sui dodici disponibili, tralasciando la Coppa che mercoledì chiudere il mese di novembre. Ecco il trend di un Arezzo che poi a dicembre partirà ospitando l’Entella, quindi andrà sull’ostico campo di Lucca e quindi avrà Pianese e Campobasso (fuori). Inutile ribadirlo: ora più che mari serve ritrovare il vero Arezzo.
Matteo Marzotti
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