Un film già visto. L’Ascoli rischia di non poter giocare in C

L'Ascoli rischia l'esclusione dalla Lega Pro per mancata iscrizione entro il termine del 4 giugno. Deve versare 2 milioni entro maggio e affrontare debiti pregressi. Il patron Pulcinelli assicura la solidità finanziaria del club.

17 maggio 2024

Ad un anno dalla farsesca situazione in cui Montanari aveva cacciato l’Acr Siena un altro club bianconero rischia di ritrovarsi fuori dalla C. Si tratta dell’Ascoli, appena retrocesso dalla B dopo nove anni (vi era stato ripescato al posto del Teramo). Come riporta Il Resto del Carlino è corsa contro il tempo per provvedere all’iscrizione. Sono circa 2 milioni di euro quelli che dovranno essere sborsati entro la fine di maggio per provvedere a tutti gli obblighi imposti e non incorrere in eventuali future penalizzazioni. E nel caso di inosservanza del termine del 4 giugno l’Ascoli si vedrebbe escluso dalla Lega Pro, dove invece se si iscriverà incrocerà la Pianese. Una situazione ulteriormente aggravata dai circa 12 milioni di debiti pregressi. Il patron Pulcinelli ieri con una nota ha invece gettato acqua sul fuoco. "L’Ascoli è un club finanziariamente sano e nulla lascia immaginare che l’attuale proprietà possa avere problemi ad iscrivere la squadra alla C – recita il comunicato - in sei anni di gestione, sono stati sempre rispettati tutti gli adempimenti. Inoltre, finché non perverranno proposte serie e concrete per rilevare la società, questa proprietà resterà ed onorerà i propri impegni".

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