Un’attesa durata undici anni. Aumentano finalmente i rimborsi per arbitri, assistenti e osservatori dei Dilettanti e campionati giovanili

Per gli oltre 13 milioni di chilometri percorsi annualmente si sale da 0,21 a 0,25 con un incremento pari al 19%

di GIULIO -
9 febbraio 2024

Mola

Ci sono voluti tredici anni di attesa, ma finalmente la buona notizia è arrivata. Il Consiglio Federale ha approvato l’aumento dei rimborsi spese arbitrali per le gare “regionali“ e “provinciali“, già entrati in vigore con effetto retroattivo a partire dalla data del primo gennaio 2024. Un leggero ritocco, vero, ma un giusto premio per l’impegno e i tanti sacrifici di migliaia di giovanissimi “fischietti“ i quali, per gli oltre 13 milioni di chilometri percorsi annualmente, fino al 31 dicembre 2023 ricevevano un rimborso di 0,21 euro al chilometro, mentre dall’inizio del nuovo anno il compenso è salito a 25 centesimi. Salvadanai che si riempiranno un po’ di più, anche se restano le criticità. In alcune categorie minori, infatti, molte partite vengono anticipate al sabato, vista l’indisponibilità di arbitri alla domenica.

L’aumento dei rimborsi è un risultato importante anche perché arriva a 11 anni dal precedente adeguamento di luglio 2013 e a 18 anni da quello ancora precedente (gennaio 2006, quando si era provveduto ad un moderato adeguamento rispetto alla precedente tabella originata dalla conversione lira /euro del gennaio 2002). Un obiettivo raggiunto grazie ad un confronto costante e costruttivo con la Federazione Italiana Giuoco Calcio, cominciato all’indomani delle elezioni di aprile 2023. Sono state elaborate una serie di simulazioni basate sulle rilevazioni statistiche derivanti dall’osservazione puntuale di tutta l’attività svolta dai CRA/CPA e dalle Sezioni nelle ultime stagioni sportive.

La scelta fatta è stata quella di destinare le risorse messe a disposizione dalla FIGC prevedendo un aumento che riguarda ogni ruolo: arbitri, assistenti, osservatori, tutor e organi tecnici proponendo logiche di incremento omogenee per tutti. Maggior attenzione, giustamente, è stata data alle fasce chilometriche più basse ovvero quelle che, statistiche alla mano, riguardano la quasi totalità delle prestazioni erogate sapendo che le distanze chilometriche superiori risultano quasi residuali (nessuna prestazione oltre i 350 chilometri nelle stagioni oggetto di rilevazione statistica, solo il 3% sopra va i 250 chilometri). Così nella scala dei valori i maggiori aumenti sono destinati alle fasce chilometriche per percorrenze inferiori ai 100 km che costituiscono il 72% delle prestazioni per arbitri ed assistenti. E così se per una gara regionale o provinciale della Lega Nazionale Dilettanti arbitrata fino a 25 chilometri di distanza fino al 31 dicembre si percepivano 35 euro, adesso il rimborso arriva a 43 euro. Se la distanza è non superiore ai 50 chilometri, si passa da 50 a 58 euro. Inferiore, in proporzione, l’aumento se si percorrono fino a 300 chilometri: da 110 a 116 euro.

Partendo da questi esempi, le tabelle forfettarie approvate proiettano un incremento medio complessivo del 12,62 % ma per le fasce più basse l’incremento è ben maggiore: il 22,8 % per la prima fascia degli arbitri regionali, il 20 % per la prima fascia degli arbitri provinciali e il 23,3% per la prima fascia degli assistenti regionali. Non solo: si è intervenuti anche sui rimborsi degli osservatori, particolarmente penalizzati dai precedenti adeguamenti, definendo un aumento per la prima fascia (quella quasi sempre utilizzata) pari al 23,3% . Analoga considerazione per i Tutor con un incremento del 20% e per gli Organi Tecnici Sezionali con un incremento del 20 %.

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