"Viareggio ha ritrovato i suoi condottieri"

Mentre continua il silenzio delle zebre che domenica hanno il match-point promozione, parla il responsabile dell’area tecnica Reccolani

3 maggio 2024
"Viareggio ha ritrovato i suoi condottieri"

"Viareggio ha ritrovato i suoi condottieri"

VIAREGGIO

Il Viareggio è tornato totalmente padrone del proprio destino adesso nel campionato di Promozione. La squadra bianconera è a 3 punti dall’Eccellenza. Domenica nell’ultima giornata di campionato le zebre avranno alle 16 al Marco Polo Sports Center il Casalguidi che più nulla ha da chiedere a questa regular season (è 4° sicuro dei playoff e non può più arrivare né 3° né 5°). La tifoseria organizzata ha già lanciato il suo appello social a tutta la città per riempire l’impianto viareggino. Intanto il tecnico Stefano Santini nella domenica passata (che ha sancito il riprendersi la vetta solitaria per il Viareggio) ha tagliato il traguardo delle 100 panchine in gare ufficiali con le zebre. Il suo bilancio alla guida dei bianconeri (dalla stagione 2020/21) è davvero notevole: delle 100 partite tra campionati e coppe, Santini ne ha vinte ben 75 (una media di 3 su 4), a fronte di 14 pareggi e 11 sconfitte. Nel personale palmarès da allenatore delle zebre Santini conta un campionato di Seconda categoria (2021/22) e uno di Prima (2022/23). E domenica, con un successo in casa con il Casalguidi, potrebbe aggiungere quello di Promozione. Da giocatore è stato invece uno degli artefici del “Triplete” bianconero della stagione 2005/06 quando con l’Esperia Viareggio in Eccellenza vinse campionato, Coppa Toscana e Coppa Italia.

Chi invece nella storia del Viareggio c’è da tempo in qualità di primatista assoluto a livello di presenze da giocatore (coi suoi 272 gettoni, corredati da 11 gol) è Alberto Reccolani, attuale responsabile dell’area tecnica del club. Proprio lui è l’unico autorizzato a parlare in casa biaconera in queste due settimane di silenzio stampa e silenzio social.

Reccolani, quando il Viareggio si era fatto riprendere dal Pietrasanta per molti tutto sembrava perduto... e invece?

"Il martedì subito dopo la nostra brutta sconfitta interna col Viaccia ci siamo ritrovati, ci siamo veramente guardati negli occhi e da lì è cambiato tutto. Sono contento che siamo riusciti ad andare dentro al cuore dei ragazzi, toccando i tasti giusti".

Quale è stata la cosa più importante domenica scorsa oltre al risultato?

"Vincere a Maliseti era l’unica cosa possibile per noi. Ma la cosa ancor più importante è stata che il Viareggio ha ritrovato i suoi uomini, i suoi condottieri".

Ora manca l’ultimo sforzo.

"Ancora non abbiamo fatto niente. Voglio che la squadra sia concentratissima. Sappiamo che il traguardo è lì, alla nostra portata. Adesso è tornato tutto solo nelle nostre mani. E dobbiamo approfittarne. Senza sbagliare nulla. Il calcio è imprevedibile e così come il Pietrasanta domenica scorsa ha perso a sorpresa a Montemurlo col Viaccia pure il match di domenica per noi col Casalguidi nasconde insidie come ogni partita di calcio".

È comunque ancora una corsa a tre, con 3 squadre in 3 punti.

"Non ci interessa chi c’è dietro. Non guardiamo alla Real Cerretese o al Pietrasanta. Noi dobbiamo pensare solo al Viareggio, alla nostra forza e al coraggio che abbiamo avuto nel ripartire".

Domenica che tifo si aspetta?

"La città c’è sempre stata, non ha bisogno di nessun appello".

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