Vis Nova e il blocco di Cinisello: "Abbiamo ancora fame di vittoria"

Calcio Promozione, cinque giocatore chiave seguono il ds Zora nella nuova avventura a Giussano

di ROBERTO SANVITO -
26 luglio 2024
Vis Nova e il blocco di Cinisello: "Abbiamo ancora fame di vittoria"

Il direttore sportivo Giuseppe Zora con l’allenatore Gabriele Raspelli

Scorrendo i nomi che compongono la rosa della Vis Nova 2024/25 non sfugge la provenienza di almeno cinque giocatori reduci dalla sbalorditiva stagione del Cinisello che, a sorpresa ma con merito, è salito dalla Promozione all’Eccellenza attraverso i playoff. Il portiere Luca Brambilla, il difensore Matteo Agosta, i centrocampisti Alessio Innocenti e Diego Sapio e l’attaccante Matteo Sperti non hanno fatto altro che seguire il loro direttore sportivo Giuseppe Zora che dopo l’impresa con la società milanese è stato chiamato da Marco Barollo per provare a bissarla a Giussano, dove al contrario si arriva da una retrocessione. Scelta singolare, coraggiosa e motivata quella del dirigente e dei cinque che lo hanno accompagnato.

"Di quello che è stato fatto a Cinisello si è già scritto tanto, è stato decantato a sufficienza – chiarisce Zora –. Per quanto mi riguarda è stato un percorso bellissimo, abbiamo raggiunto un obiettivo insperato battendo corazzate e squadre più attrezzate di noi. È stato difficilissimo fare questa scelta, ma ad un certo punto mi è stato chiaro che era giunto il momento di cambiare aria, di fare una nuova esperienza, di provare qualcosa di diverso. L’apprezzamento arrivato dalla Vis Nova mi ha fatto subito piacere. L’istinto mi ha portato qui". Non da solo, evidentemente. "La cosa bella per un direttore sportivo è sapere che quando decidi di fare un’esperienza altrove ci sono giocatori che decidono di seguirti. Credo che sia il segnale più chiaro che si sia lavorato bene. Ho esposto il programma ai ragazzi che mi hanno dato la loro disponibilità e hanno ancora fame di vittorie. Se avessi avuto la sensazione che non ne avessero tanto quanto la mia, ecco, non sarebbero qui". Fame, motivazioni e voglia di riscatto: "Aggiungo, credo che da parte loro ci sia la volontà di riprendersi, con la Vis Nova, una categoria che hanno dimostrato di meritare vincendo a Cinisello". Barollo è sulla stessa lunghezza d’onda del suo direttore sportivo: "Fa parte del calcio che un tecnico o un dirigente porti con sé giocatori di cui si fida ciecamente avuti in precedenti esperienze. Non ci vedo nulla di strano".

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