Ciclismo donne - La storia. La Bogdan oro Under 23

L’ ucraina ha vinto il titolo giovanile nazionale crono nel suo paese in guerra. La portacolori della Pro Cycling ha anche conquistato il bronzo in linea.

29 giugno 2024
Ciclismo donne - La storia. La Bogdan oro Under 23

Ciclismo donne - La storia. La Bogdan oro Under 23

Il ciclismo lucchese continua a far parlare di sé anche all’estero. E lo fa ancora una volta nel settore femminile. E, infatti, altre ottime notizie arrivano in queste ore per il ciclismo ucraino-lucchese (potremmo definirlo così, visto che una vasta colonia di quella nazione è, ormai, lucchese di adozione). Questa volta si tratta di un titolo nazionale conquistato, ovviamente, al di fuori dei nostri confini.

Una delle atlete più promettenti della Pro Cycling-Fanini, infatti, Alina Bogdan, si è laureata campionessa nazionale nella categoria Under 23 in Ucraina, nella corsa a cronometro. La giovane atleta (compirà 22 anni ad ottobre), portacolori della società lucchese di Manuel Fanini, ha vinto il titolo nella prova contro il tempo battendo le connazionali Arina Korotieva e Anna Kolyzhuk.

Ma c’è di più visto che la stessa Bogdan è salita sul podio, sia pur al terzo posto, anche nella gara in linea, sempre nella categoria Under 23. Un bronzo, questo, di enorme valore, se si pensa alle difficoltà che lei e le sue colleghe (a proposito, prima è arrivata Elisabetta Golod, seconda Darina Naguljak) stanno incontrando in questi anni, a causa della guerra in corso. Disagi enormi, dettati dalla preoccupazione e dai timori per le proprie famiglie, dalla necessità di allenarsi sempre all’estero, se non si vuole pedalare in patria con l’eco delle bombe.

Tra l’altro le gare si sono svolte a Zvenyhorod, sobborgo che si trova in territorio ucraino, alla periferia della tristemente più famosa Leopoli, dove si svolti diversi combattimenti e dove gli orrori del conflitto vengono toccati con mano ogni giorno.

"Tanto di cappello alle prestazioni di Alina – ha sottolineato il general manager Manuel Fanini – . La ragazza merita solo applausi e ringraziamenti. E’ una atleta che ha grandi potenzialità per crescere ancora e inserirsi nelle alte sfere del ciclismo mondiale. Purtroppo quello che sta accadendo nel suo Paese sta ritardando tutto questo processo, perché, anche se spesso ha la possibilità di allenarsi lontano dalle bombe, come quando viene in ritiro da noi in Toscana, è anche vero che la sua testa è sempre là, in un territorio martoriato dal conflitto dove vivono ancora i familiari più stretti".

"Noi – ha aggiunto Manuel Fanini – faremo di tutto per sostenerla, nella speranza che presto si ritorni ad una relativa normalità e che si trovi la pace".

Le atlete ucraine, giovani e promettenti sotto il profilo sportivo si sono già messe in evidenza anche nelle corse italiane sin qui disputate e di sicuro lo faranno anche in quelle future.

Massimo Stefanini

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