Ciclismo - Mountain-bike: l’amarcord. Il Mondiale del ’91 rivivrà al "Ciocco»

Il Ciocco '91 The MTB Olympus: un evento ciclistico che celebra la mountain bike vintage con la partecipazione di campioni del passato come Paola Pezzo e Hubert Pallhuber. Una manifestazione che richiama l'epoca d'oro della MTB pre-2000, con abbigliamento d'epoca e premiazioni per le migliori bici vintage.

di Redazione Sport
23 agosto 2024
Il Mondiale del ’91 rivivrà al "Ciocco"

Il fascino della mtb va indietro del tempo con la rievocazione del mondiale ’91

Fu un’impresa leggendaria, trentatré anni fa, portare un Mondiale al Ciocco. "MTB Olympus": un nome che solo a sentirlo evoca il fascino della mountain bike vintage, le corse di un tempo. Nella tenuta del Ciocco, infatti, andrà in scena, nel fine settimana dell’11 e 12 ottobre, la manifestazione ciclistica che punta proprio a far riscoprire il valore e il fascino senza tempo della mountain bike pre-2000. In quello che è un vero punto di riferimento per l’evoluzione idel movimento delle "ruote grasse" mondiali, "Il Ciocco ’91 The MTB Olympus" si propone come una "classica" della mountain bike per gli appassionati della MTB vintage. Per tutti i cultori della mtb di un tempo ci sarà la possibilità di pedalare al fianco di campionissimi della specialità come la vincitrice del primo oro olimpico nella storia della MTB Cross Country, Paola Pezzo, capace di ripetersi a Sydney 2000, dopo il successo al debutto di Atlanta 1996; ma anche il campione del mondo del 1997 Hubert Pallhuber, Giovanna Bonazzi e Bruno Zanchi che proprio nel 1991, al Ciocco, si sono dipinti dell’iride, conquistando, rispettivamente, il titolo mondiale "Seniores" e "Juniores" nella MTB Downhill.

All’appello non mancherà nemmeno il plurititolato Martino Fruet che dal 1994 incamera successi e piazzamenti nelle maggiori competizioni nazionali e internazionali. L’accesso all’evento sarà consentito ai ciclisti delle categorie agonistiche "Juniores", Under 23 ed "Élite", oltre a tutte le categorie amatoriali "Master", in sella a mountain bike costruite o messe in commercio prima del 2000.

Abbigliamento d’epoca e cura dei dettagli come scarpe, cappellini e borracce in linea con lo spirito della manifestazione sono più che graditi, mentre sarà obbligatorio l’uso del casco rigido moderno per motivi di sicurezza. Al momento della premiazione, oltre a celebrare gli arrivi delle prime tre donne e dei primi tre uomini, si festeggeranno e verranno premiate le migliori bici vintage.

Mas. Stef.

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