Ciclismo. Giglio d’Oro, festa show del pedale. Bettiol al top: "Un grande onore»
Il ciclismo e lo sport celebrati al Carmagnini del ‘500 con premi a Bettiol, Gastasini e altri protagonisti, tra cui olimpioniche e campioni del passato.
Tanti i personaggi del mondo del ciclismo e dello sport premiati ieri nel locale Carmagnini del ‘500 dal vincitore del Giglio D’Oro 2024 Alberto Bettiol all’esordiente Mattia Gastasini al quale è andato il Memorial Tommaso Cavorso. "Una grande soddisfazione – dice Bettiol - essere qui. Conquistare la maglia tricolore nella gara che ricordava Alfredo Martini mi ha dato una gioia immensa. Con questa maglia vorrei disputare nel 2025 il Giro d’Italia che prevede due tappe in Toscana". Il Memorial Gastone Nencini a Giulio Pellizzari, rivelazione dell’annata, è stato ritirato dal Team Manager della VF Group Bardiani Bruno Reverberi.
Il Giglio Rosa alle due olimpioniche della pista alle Olimpiadi di Parigi, la toscana Vittoria Guazzini e la bergamasca Chiara Consonni. Tra i campioni del passato riconoscimenti al fiorentino Francesco Casagrande (Premio Franco Ballerini) e quello alla carriera per Vincenzo Nibali. Premi ai colleghi Francesco Pancani e Marco Pastonesi (nel ricordo della penna del ciclismo Franco Calamai), al Commissario Internazionale Francesca Mannori (premio Gino Bartali) presidente di giuria alle Olimpiadi di Parigi, a Marco Calamai (Premio Alfredo Martini maestri dello sport) quale allenatore di basket dei ragazzi diversamente abili dopo aver giocato nel basket e allenato in A1. Infine premiati anche l’azzurro Enea Sambinello, miglior juniores toscano della stagione, il bravissimo c.t. della pista Marco Villa, Giuseppe figlio di Joe Barone, indimenticabile dg della Fiorentina.
Antonio Mannori
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