Pantani e Montefiorino. Tutto ha avuto inizio lì
Ciclismo Ricorre il 21esimo anniversario della morte del campione cesenate. Tanti i ricordi che lo legano al nostro territorio, a partire da quella gara del 1985.

Ciclismo Ricorre il 21esimo anniversario della morte del campione cesenate. Tanti i ricordi che lo legano al nostro territorio, a partire da quella gara del 1985.
Sono trascorsi 21 anni da quando è avvenuta la tragica scomparsa il giorno di San Valentino di Marco Pantani, la cui carriera ciclistica è legata a doppio filo con Modena. Infatti un Marco Pantani allora quindicenne accompagnato da papà Paolo con la casacca della Fausto Coppi di Cesenatico si aggiudicò nel 1985 in perfetta solitudine l’edizione speciale della Maranello-Montefiorino scattando tutto solo sulla salita da Montefiorino a Frassinoro centrando la sua prima vittoria da allievo.
Dopo aver gareggiato con la maglia della Rinascita Ravenna al debutto tra i dilettanti nel 1990 approdò al G.S. Lambrusco Giacobazzi Nonantola, uno dei team allora più quotati nel panorama nazionale guidato da un’altro romagnolo Roncucci e dal formiginese Orfeo Casolari. Già al debutto con la maglia del team modenese venne selezionato per il Giro d’Italia Dilettanti salendo sul terzo gradino del podio e poi l’anno successivo non supportato a dovere dai suoi compagni di squadra sfiorò la vittoria assoluta classificandosi al secondo posto.
Nel 1992 arrivò finalmente la vittoria al Giro dei dilettanti affiancato da un gregario maranellese Stefano Chiodini (figlio d’arte il papà Pietro ha vinto tra l’altro una tappa al Giro d’Italia del Centenario ndr) ora apprezzato massaggiatore e poi a fine stagione il passaggio tra i professionisti nella carriera a fianco di Chiappucci. Nella sua carriera professionista Pantani è stato affiancato da un massaggiatore modenese Roberto Pregnolato.
Prima di aggiudicarsi l’accoppiata Giro-Tour nel 1998 Pantani assieme a Chiappucci venne a Maranello alla Ferrari ricevuto da Luca Cordero di Montezemolo che gli regalò ad entrambi una biella con pistone della F1. Infine dopo il ritorno alle gare dalla nota vicenda di Madonna di Campiglio a Sassuolo nell’ultima tappa della Coppi e Bartali sfiorò la vittoria e dovette accontentarsi dell’argento acclamato come se avesse vinto. A Maranello lo scorso anno presentata la fiaba a lui dedicata scritta da Morgana Montermini.
Elio Giusti
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