Trofeo Santa Lucia a Cesa. Della Lunga all’attacco
Ciclismo elite e under 23: chance per l’aretino nell’ultra centenario circuito. Gli altri favoriti di una corsa che in questa edizione cambierà percorso. .
di Andrea Lorentini
CESA
Torna l’ultra centenario circuito di Cesa, valido come trofeo Santa Lucia. Si disputa oggi la classica della Valdichiana riservata alla categoria elite e under 23, giunta all’edizione numero 101. Si tratta di una delle cinque gare più vecchie d’Italia in categoria, seconda in Toscana e in provincia di Arezzo soltanto al Giro del Casentino. Per questa edizione da registrare un cambio di percorso: nella prima parte tre giri di 26 chilometri l’uno, poi sei di 15,300 km. Corsa più lunga del solito, per un totale di 170 km. L’organizzazione è del Gs Cesa. La partenza ufficiosa verrà data da Menchetti alle 13,25, quella ufficiale dalla zona arrivo a Cesa alle 13,30. Tre tornate passando per Badicorte, Marciano, Pozzo, Foiano, Renzino, gli strappi che riportano a Pozzo, quindi Pescaia, Cesa, a seguire i sei giri più brevi toccando Badicorte, Marciano, poi verso l’Esse, la risalita a Marciano con uno strappo impegnativo, Pescaia, Cesa. Arrivo previsto verso le 17,30.
Sono 151 gli iscritti per elenco partenti di prim’ordine. La Mbh Bank Colpack con Boscaro, Bagatin (terzo al Casentino), Quaranta e Cipollini, figlio e nipote d’arte, la Zalf Fior che presenta tra gli altri Guerra, primo a Montallese nella Coppa Bologna e Nencini, il Team Friuli con Andreaus, vincitore l’anno scorso a Cesa (foto a destra) della 100esima edizione, Olivo, tricolore crono 2023 e secondo al Giro del Casentino, lo sloveno Erzen, l’Hopplà Petroli Firenze con l’aretino Della Lunga (foto a sinistra), quattro centri stagionali, Di Felice, Manenti, Lorello e Regnanti, la Maltinti col campione toscano Salvadori e l’olandese Hoeks, la Mastromarco guidata da Magli, primattore alle Valli Aretine,la Baix Ebre spagnola con i russi Igoshev che si impose a Cesa nel 2021 e Bugaenko, la Mg K Vis con Bauce e altre squadre tra cui Aran, Work Service e l’aretina Futura Team Rosini. Il lunghissimo albo d’oro aperto da Burroni nel 1922.
Novant’anni fa, nel 1934, si impose un altro aretino doc, Scatragli. Tra i nomi più importanti Paolini, poi tre volte tricolore tra i professionisti, Tafi, vincitore di grandi classiche ma anche altri atleti che poi si sono fatti onore nella loro carriera, fra cui Volpi e Podenzana, solo per ricordarne due.
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