Tennis femminile: la nuova impresa Paolini vola, Bagni di Lucca in festa
L’azzurra ha battuto la Blinkova ed è agli ottavi degli Australian Open. Uguagliata la Reggi. "E’ un sogno!"
"E pensare che un tempo non mi trovavo a mio agio sul cemento; adesso è una superficie dove riesco ad esprimermi bene. Un sogno? Sì, ma adesso sono concentrata soltanto sulla Kalinskaya". Jasmine Paolini è al settimo cielo e ne ha tutto il diritto, dopo l’ennesima impresa nella terra dei canguri. L’intero paese di Bagni di Lucca ha dormito poco per seguirla contro la Blinkova. Strepitosa. Stratosferica. Superlativa. Batte in due set (finora non ne ha perso nemmeno uno, completando il percorso netto) anche la russa e approda agli ottavi di finale agli Open d’Australia (per i poco avvezzi allo sport della racchetta, la prima prova del Grande Slam).
Mai la campionessa lucchese era riuscita ad andare così avanti, non solo a Melbourne, ma in generale nei "Fab Four", i quattro tornei più importanti. A Parigi, al "Roland Garros", è arrivata un paio di volte al secondo round. Questo già basta per inquadrare il tipo di impresa realizzata dall’azzurra che, nella storia del torneo "aussie", raggiunge Raffaella Reggi (ottavi di finale nel 1989), Silvia Farina (nel 2005), Rita Grande (2001) e Flavia Pennetta (2014) ed è ad un passo da Francesca Schiavone (quarti di finale nel 2011) e Sara Errani (stesso risultato nel 2012). La stessa Errani con cui Paolini, che sta vivendo un momento magico, avanza anche nel doppio: superate Ayoama-Krunic e adesso ottavi anche lì.
Contro la Blinkova la Paolini ha messo in evidenza un tennis stellare: ritmo, intensità, velocità e una condizione fisica e atletica clamorosa, nel caldo infernale del continente oceanico.
Primo set equilibrato, con la lucchese avanti, ma con l’avversaria attaccata. Al tie-break la personalità di Paolini domina: 7-1 il parziale. Nel secondo l’azzurra dimostra di saper reagire alle difficoltà: va sotto 1-4, ma si aggiudica cinque giochi di fila, chiudendo 6-4. Le statistiche parlano chiaro: superiore nei vincenti, 82% di prime messe in campo al servizio, con il 65% dei punti incamerati. Insomma, una congiunzione astrale, forse, irripetibile.
E non è finita qui, diceva qualcuno. Si è aperta la parte di tabellone che era presidiata dalla Rybakina, battuta proprio dalla Blinkova. Negli ottavi l’avversaria si chiama Anna Kalinskaya, anche lei russa, classe 1998, intorno alla 40ª posizione nel ranking mondiale. C’è il precedente positivo di Portorose, un paio di anni fa. Ma è trascorso del tempo, in pratica è cambiato tutto. Per entrambe.
Sarà certamente un impegno tosto, ma la Paolini vista sin qui ha tutte le carte in regola per approdare ai quarti di finale: in quel caso eguaglierebbe Martina Trevisan al "Roland Garros" 2022. In ogni caso, male che vada, Jasmine da Bagni di Lucca entrerà nelle prime 25 giocatrici delle classifiche WTA mondiali, ennesimo best ranking. Una bella soddisfazione.
Massimo Stefanini
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