Bagnaia come Valentino: lucido, reattivo e perfezionista

Il campione del mondo ha dominato il weekend del Mugello ed è salito ancora di livello con la Ducati. La lezione del ‘Dottore’ in Academy è stata imparata alla perfezione

di RICCARDO GALLI -
12 giugno 2023
Francesco Bagnaia, 26 anni

Francesco Bagnaia, 26 anni

Ci sono già tanti punti in comune fra Pecco Bagnaia e Valentino Rossi. E del resto il pilota Ducati è davvero il primo, primissimo erede, della scuola del numero 46. Punti in comune che, dopo il Gp d’Italia, sono apparsi decisamente più chiari. Più evidenti. Primo: il modo di gestire la gara. Bagnaia, pur essendo bravissimo anche ad attaccare, è un pilota che preferisce dare subito la stoccata agli avversari, metterli in fila e fuggire. Sì, proprio come ha sempre amato fare Rossi. Che, certo, dalla bagarre poi non si è mai chiamato fuori, come dalle rincorse a perdifiato dopo una qualifica non positiva. Ma Vale, proprio come Pecco, era uomo da allungo spietato.

Secondo aspetto: la serenità in ogni tipo di situazione che si trasforma in energia da supereroe quando c’è da difendersi davanti a qualcosa di ingiusto. La reazione di Bagnaia alla mossa di Marquez nelle qualifiche ha riportato indietro le immagine della MotoGp a uno dei mille screzi avuti da Valentino contro Biaggi, Stoner o lo stesso Marquez. Ok la battaglia, ok le sportellate al limite, ma niente colpi bassi. E per difendere la correttezza un ’vaffa’ è già una buona medicina. Parola (identica) di Pecco e Vale.

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Terza similitudine. La programmazione e la preparazione maniacale della moto. Il lavoro di Bagnaia nel team Ducati è un lavoro da perfezionista assoluto. Tempi, messa punto, tenuta delle gomme, analisi delle traiettorie: Pecco mette occhi e bocca su tutto. E lo fa con una competenza da... Dottore. Ecco il Dottore, ovvero Rossi che nella sua carriera infinita ha sempre fatto del lavoro ai box il punto di partenza delle vittorie, dei trionfi, dei Mondiali portati a casa insieme alle mille emozioni che ha raccontato al mondo. Quelle stesse emozioni che proprio Bagnaia – l’allievo prediletto – ha iniziato a regalarci con il titolo 2022 e l’inizio da favola della stagione 2023.

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