MotoGp, Bagnaia: “Perdere il Mondiale non sarebbe un fallimento”
Il ducatista parla a pochi giorni dal Gp della Malesia: "Sarebbe sicuramente fantastico vincere perché non ricordo molti nomi che hanno conquistato il titolo per due anni di fila"
Milano, 7 novembre 2023 - “Non credo che sarebbe un fallimento se perdessimo il Mondiale. Sarebbe sicuramente fantastico vincere perché non ricordo molti nomi che hanno conquistato il titolo per due anni di fila. Potrebbe essere favoloso per me, stiamo lavorando duramente per questo e cercheremo di fare il massimo". Parola di Francesco Bagnaia, che si appresta a vivere il weekend in Malesia. Sul circuito di Sepang, il campione del mondo di MotoGp in carica proverà a difendere, e se possibile incrementare, il vantaggio su Jorge Martin. Sono appena 13 i punti che separano i due contendenti: un margine davvero esiguo, che lo spagnolo proverà a colmare già in occasione della prossima gara.
"La pressione mi motiva"
L'eccellente stato di forma del rivale e le difficoltà a qualificarsi direttamente al Q2, non sembrano spaventare Bagnaia. “In termini di pressione, sento che l’anno scorso era più alta, perché la Ducati non vinceva da cinque anni. In questa stagione la musica è diversa: sento la stessa pressione, ma mi motiva. Essere il riferimento è qualcosa di cui dobbiamo essere orgogliosi - le dichiarazioni di Pecco al sito MotoGP.com - L’anno scorso dovevo solo spingere senza nulla da perdere. Eravamo molto indietro ed era importante finire le gare in testa. Quest’anno è stato un po’ diverso anche perché stiamo lottando contro un’altra Ducati“.
"Martin eccezionale"
Sulle problematiche che sta trovando sul proprio cammino, il classe '97 di Torino ha aggiunto: “I miei problemi sono iniziati a Misano, in frenata. Vincere di nuovo a Mandalika con quel tipo di prestazione ci ha aiutato molto a sentirci di nuovo i più forti. Lavoriamo molto durante tutti i fine settimana per prepararci alle gare. È fantastico, ma a volte non mi aiuta nei time attack“. A mettere i bastoni fra le ruote a Bagnaia, fino a questo momento, ci ha pensato anche un avversario davvero in gran spolvero come Martin. "Jorge sta facendo un lavoro eccezionale. Ma il suo modo di correre è sicuramente al limite, anche sulle gomme posteriori. A Mandalika per esempio è caduto quando stava spingendo al massimo. Le cose possono cambiare in un attimo, quindi bisogna essere molto precisi su tutto: di sicuro attaccherò e darò il massimo come sempre, cercando di aumentare il distacco“.
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