Moto gp, Marquez resta in Honda: “Ho contratto, abbiamo potenziale per tornare”

Lo spagnolo conferma la sua presenza in Honda nel 2024, ha un contratto in essere ancora per una stagione, ma i marchi europei sono diventati più aggressivi

di MANUEL MINGUZZI -
4 agosto 2023
Marc Marquez

Marc Marquez

Silverstone, 4 agosto 2023 - Marc Marquez ancora in Honda nel 2024. L’ex campione del mondo chiude le voci di un possibile addio per la prossima stagione, anche a causa di un contratto in essere fino a fine 2024, e si mostra ottimista sulle possibilità di Honda di tornare competitiva. In Giappone si lavora duramente alla moto, soprattutto all’aerodinamica, ma a Silverstone Marquez avrà solo qualche aggiornamento elettronico rispetto alla moto guidata ad Assen. Questa, per ora, è la sua annata peggiore con zero punti conquistati la domenica tra gp saltati e cadute, ma per il 2024 Marquez conta su un rilancio Honda.  

Marquez: “Ho contratto, vogliamo migliorare”

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Nessuna uscita contrattuale per Marc Marquez in anticipo dalla scadenza con Honda nel 2024. Lo spagnolo guiderà ancora per il team Repsol la prossima stagione sperando nel lavoro dei giapponesi sul miglioramento della moto. Il grosso degli aggiornamenti sono in ottica moto 2024, ma si lavora già su aerodinamica ed elettronica anche se a Silverstone solo su questo secondo punto Marquez avrà delle novità. Si parte però dalla sua permanenza, che è una notizia dopo i tanti rumors: “Per l'anno prossimo ho un contratto con la Honda Repsol, l'obiettivo è di continuare a migliorare nella seconda parte della stagione, specialmente di provare la moto nuova nei test di Misano - le sue parole in conferenza stampa - Questo è un campionato in costante evoluzione e se vogliamo essere competitivi nel 2024 dobbiamo già lavorare duro nel 2023. Serve trovare una soluzione per lottare per il titolo 2024”. La Honda è al lavoro, finalizzato al 2024 ma già con qualche possibile aggiornamento a breve. Per ora solo una novità sull’elettronica rispetto alla moto di Assen: “La Honda sta lavorando duro, ci sono stati i test di Bradl a Misano e Jerez e sono state provate alcune cose, ma ancora non c’è l’omologazione. Qui a Silverstone avrò aggiornamenti sull’elettronica”. A livello aerodinamico c’è un pacchetto in via di sviluppo, ma non in Gran Bretagna: “Ci sarà solo un piccolo aggiornamento a livello di elettronica. C'è un nuovo pacchetto aerodinamico in arrivo, ma per il momento non è ancora stato omologato” l’ammissione di Marquez. Resta però il grande gap tra i giapponesi e i marchi europei e Marquez lo spiega con una maggiore aggressività in fase progettuale. Senza dimenticare la pandemia che ha rallentato gli sviluppi giapponesi: “Difficile spiegare con precisione i motivi di questo divario, noto che gli europei sono più aggressivi e la pandemia non ha aiutato Honda. I tecnici sono stati costretti a vivere ad Andorra per un lungo periodo e non è la stessa cosa essere in fabbrica o lavorare da remoto”. C’è comunque fiducia per il futuro, Marquez si fida di Honda: “Siamo sempre stati il miglior costruttore e abbiamo il potenziale per ribaltare la situazione”. A Silverstone primo banco di prova. Leggi anche - Moto gp Silverstone: gli orari e dove vederlo in tv

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