MotoGp Australia 2023, Bagnaia: “Rimonta fantastica in Indonesia. Martin? Fortissimo in accelerazione”

Il campione del mondo di nuovo in testa al mondiale con 18 punti di vantaggio sullo spagnolo, ora arriva Philip Island. Intanto Di Giannantonio si candida per la Honda

di MANUEL MINGUZZI -
19 ottobre 2023
Pecco Bagnaia

Pecco Bagnaia

Philip Island, 19 ottobre 2023 – Botta e risposta anche in conferenza stampa. Pecco Bagnaia e Jorge Martin sono i duellanti per il titolo mondiale Moto gp 2023 e l’italiano ha trovato un prezioso successo a Mandalika, in rimonta dal tredicesimo posto, sfruttando la contemporanea caduta dello spagnolo quando era in testa. Diciotto punti di vantaggio di Pecco, pochi per considerare il mondiale ancora chiuso. Da venerdì partirà il fine settimana australiano di Philip Island ma già in conferenza stampa i due si sono confrontati a suon di punti forti e deboli: Pecco grande in staccata, Martin in accelerazione. Il viceversa sono i presunti punti deboli, semmai si possano chiamare così per i due attuali migliori piloti al mondo.

Bagnaia: “Grande rimonta, ma pensiamo all’Australia”

Una piccola inversione di inerzia in Indonesia. La rimonta di Jorge Martin, che lo aveva portato alla vetta della classifica, ha fatto spazio alla gioia di Pecco a fine gara, con un successo dalla tredicesima posizione e sfruttando a pieno la caduta del rivale. Ma non va dimenticato il fatto che Martin stava dominando e conquistato il gran premio, confermando il momento di grande fiducia sulla sua Desmosedici. Bagnaia porterà invece con sé il carico di entusiasmo fatto in Indonesia: “La rimonta è stata fantastica perché venivo da un periodo difficile ed è stato bellissimo vincere così - le parole di Pecco in conferenza stampa alla vigilia del weekend - In generale sono soddisfatto di aver ritrovato feeling con la moto e rispetto alla settimana precedente vedo grandi passi avanti. Sfrutteremo questa spinta per il finale di stagione”. E adesso sono diciotto i punti di vantaggio su Martin, ma l’attenzione è tutta sul tracciato di Philip Island, insidioso anche per temperature e meteo: “Non mi aspettavo di tornare in testa - ancora il campione del mondo - Martin ha spinto tanto ed è caduto, ma io mi sono detto di rimanere calmo e lucido per cercare di gestire e riprendere Vinales. E’ andata bene. Philip Island? Tracciato particolare anche per il meteo, sarà più complicato che a Motegi. E’ un circuito unico e mi piace”.

Martin: “Domenica sera non è stato semplice”

Di umore opposto, chiaramente, Jorge Martin domenica sera dopo la caduta in Indonesia. Il pilota spagnolo del Team Prima Pramac stava portando a casa la terza vittoria domenicale nelle ultime quattro gare, ma una caduta in curva 11, quando era in fuga, lo ha privato della leadership mondiale. Ora Jorge vuole resettare e ripartire: “Domenica sera non è stato semplice accettare il risultato - il suo commento - Però abbiamo subito l’opportunità di tornare in pista e questo aiuta. Philip Island mi piace e non penso dovrò cambiare molto. Siamo competitivi e in lotta per la vittoria ogni weekend e qui l’anno scorso ho fatto il record, purtroppo in staccata mi è mancato il feeling giusto in gara”. Adesso lo scopo di Martin è rimettersi in marcia e trascinare il mondiale fino all’ultima gara di Valencia: “Negli ultimi gp siamo andati bene e abbiamo messo pressione, ora spero di recuperare punti e di arrivare a Valencia in lotta per il titolo”.

I punti deboli

Prima che il verdetto passi alla pista ai due contendenti è stato chiesto punti di forza e punti deboli dell’avversario. Per il pilota perfetto servirebbe, forse, una fusione tra Pecco e Martin, considerando che uno è forte in staccata e l’altro in accelerazione. Eccoli in conferenza stampa: “Martin è fortissimo in trazione e accelerazione, forse un punto debole è la staccata ma non si può parlare di veri punti deboli”, il commento di Pecco a cui ha fatto seguito quello di Martin “Bagnaia è forte in staccata, forse perde qualcosa in accelerazione”. Insomma, sono complementari. Philip Island è però tracciato scorrevole, senza staccate dure e senza accelerazioni importanti. Servirà il giusto compromesso per ottenere una buona velocità in termini di percorrenza.

“Spalla dolorante, ma va meglio”

Punta ad un grande weekend anche Marco Bezzecchi, che ha ottenuto in Indonesia grandi risultati a soli sei giorni dall’intervento alla clavicola dopo la frattura rimediata al ranch. Ottmista il Bez per la conformazione di Philip Island: senza grandi staccate la sua spalla soffrirà meno. “Sono molto felice di quanto fatto a Mandalika - le sue parole - Abbiamo ottenuto due grandi risultati nonostante l’infortunio e sulla carta in Australia le cose dovrebbero andare meglio. La pista è veloce e non ci sono grandi staccate, cioè dove soffro di più a livello fisico. Il tracciato è uno dei miei favoriti e anche l’anno scorso sono stato veloce”. Resta però il problema fisico difficile, soprattutto in termini di dolore: “Lunedì dopo la gara avevo dolori un po’ ovunque e quando siamo arrivati qui ho lavorato subito con il fisioterapista. La spalla fa ancora male e non sarò al massimo, ma penso che la situazione sia in fase di miglioramento”.

Di Giannantonio chiama Honda: “Perché no”

A Mandalika grande fine settimana anche per Fabio Di Giannantonio, che ha chiuso quarto con la sua Ducati Gresini che il prossimo anno lascerà a Marc Marquez. Il pilota italiano, reduce dal miglior risultato in carriera nella massima categoria, cerca un posto in Moto gp e anche la Honda potrebbe essere una soluzione “Il 2024? Penso di essere un pilota Moto gp, l’ho già dimostrato e me stesso e agli altri. Sento di essere veloce per restare, ci sono delle opportunità che stiamo valutando. Honda? Se ci fosse un posto perché no. Per me è importante restare in Moto gp ma se non ci fosse l’opportunità vaglieremo altre soluzioni”. Ora la parola alla pista. Gli appassionati sono pronti a puntare le sveglie con la Sprint Race sabato 21 ottobre alle ore 6 e la gara della domenica alle ore 5 del mattino.

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