MotoGp Australia, Martin fa mea culpa sulla morbida: “Scelta sbagliata”

Il pilota Pramac va in fuga, ma la gomma cede nel finale: chiude quinto con Bagnaia secondo. Scelta errata sulla morbida

di MANUEL MINGUZZI -
21 ottobre 2023
Jorge Martin

Jorge Martin

Philip Island, 21 ottobre 2023 - Una gara perfetta al 95%, ma alla fine è stato il restante 5% a essere decisivo. Jorge Martin ha azzardato con la gomma morbida al posteriore e la scelta sembrava pagare, con una fuga iniziale e un margine di 3-4 secondi sugli inseguitori, ma un crollo imponente della tenuta dello pneumatico ha portato alla rimonta nell’ultimo giro del quartetto alle sue spalle, con Zarco che ha vinto davanti a Bagnaia, Di Giannantonio e Binder. Un’altra vittoria che sfuma per Martin dopo quella di Mandalika, sono circa 40 punti lasciati per strada nelle ultime due gare. Ora Pecco ha un margine di 27 punti e il pilota spagnolo ha ammesso la scelta errata della gomma posteriore.  

Martin: “Decisione sbagliata, non sbaglierò più”

Anche in Australia, come in Indonesia, Jorge Martin era parso dominante. Ottenuta la pole position con il record della pista, il pilota spagnolo ha poi scelto la gomma morbida posteriore per la gara, scelta che sembrava premiare con la fuga per trequarti di gara, ma negli ultimi giri è arrivato il crollo, soprattutto nell’ultimo in cui Jorge ha perso quattro posizioni. Calo di prestazione atteso, con il degrado gomma, ma non così verticale: “Stavo controllando bene la gara e non mi aspettavo questo crollo. Negli ultimi giri abbiamo perso tre secondi”, l’analisi di Martin. Scelta alla fine sbagliata quella della morbida, ma col senno di poi è più facile: “Abbiamo preso la decisione sbagliata, ma dopo è sempre facile dirlo - ancora Jorge - Penso di aver fatto una bella gara, ho guidato bene e pulito, avevo guadagnato un buon margine ma alla fine mi hanno ripreso. Forse mi è mancato qualcuno che mi convincesse a non montare la morbida”. Resta però il rammarico, perché alla fine Martin aveva condotto in testa la gara e il crollo verticale è arrivato tutto assieme nell’ultimo giro. Altrimenti avrebbe vinto: “Con la morbida potevo andare via e rompere il gruppo per poi controllare, infatti sono andato dolcemente in gara e mi fa arrabbiare il fatto che il crollo sia arrivato proprio all’ultimo giro. La media? Non avevo il feeling giusto per scappare”. Ora sono 27 punti di ritardo da Pecco Bagnaia ma prima di lasciare l’Australia domani ci sarà la Sprint Race, meteo permettendo: "Possiamo vincere domani e poi ci sono ancora quattro weekend e tanti punti in palio. Cerco di imparare per il futuro e non commettere più errori”. Domenica la gara sprint alle ore 4, mentre per ora sono confermate le gare di Moto 3 alle ore 01.00 e Moto 2 alle ore 02.15. Leggi anche - Moto gp Australia, le pagelle di Riccardo Galli

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