MotoGp, Dall’Igna: “Grande reazione di Bagnaia. Con Martin guerra fratricida”

La resurrezione di Pecco in Indonesia: la caduta dello spagnolo e la vittoria regalano al campione del mondo di nuovo la vetta della classifica con 18 punti di vantaggio

di MANUEL MINGUZZI -
15 ottobre 2023
Jorge Martin e Francesco Bagnaia

Jorge Martin e Francesco Bagnaia

Mandalika, 15 ottobre 2023 – Nel giro di due giorni Pecco Bagnaia è passato dal momento più difficile del suo mondiale alla gioia più bella. Nella MotoGp si fa presto a passare da meno sette a più diciotto: basta vincere un gran premio sfruttando la caduta del rivale. È successo a Mandalika, in una gara che era in controllo di Jorge Martin, in vantaggio con margine sulla coppia Vinales-Bagnaia, ma una banale scivolata lo ha tolto di mezzo e contemporaneamente il campione del mondo ha sentito l’odore del sangue, superato Vinales e vinto il gran premio. Ora sono diciotto i punti di vantaggio di Pecco in una lotta intestina tutta Ducati che di sicuro non vede lo spagnolo già battuto, anzi. In fin dei conti Martin anche in Indonesia aveva mostrato la sua netta superiorità e c’era il rischio di veder allungare il suo margine sull’italiano, invece è successo il contrario. Il team Lenovo si gode il successo ma la battaglia non è finita con altri cinque gran premi in calendario.

Dall’Igna: “Che reazione di Pecco”

C’è grande soddisfazione nel team ufficiale Ducati. Arginato il periodo difficile con il grande successo di Mandalika, maturato certo per l’errore di Martin ma anche per una strepitosa rimonta di Bagnaia dalla tredicesima posizione. Primi tre giri superlativi per il campione del mondo che si è subito issato in terza posizione per poi assaltare nel finale di gara la vetta. Probabilmente senza la caduta dello spagnolo non sarebbe stato possibile, ma il mondo delle corse è questo: ”Pecco ha reagito da campione e non era facile dopo la batosta di ieri - le parole di Dall’Igna a Sky Sport Moto Gp - Ha fatto una gara splendida, intelligente. E’ difficile aggiungere altro dopo una vittoria come questa”. E dopo le difficoltà di ieri gli ingegneri sono riusciti a trovare gli accorgimenti giusti per consentire a Bagnaia la rimonta. Bene la scelta della dura davanti e benissimo la scelta della media dietro: “La gomma posteriore penso abbia fatto la differenza visto che ieri abbiamo corso con la soft - ancora Dall’Igna - Ma abbiamo cambiato qualcosa nel set up nell’elettronica. Tuttavia la mano di Pecco ha fatto la differenza. Un capolavoro”. Restano quasi 200 punti in palio, per la precisione 185, quindi la battaglia è ancora tutta aperta: “Per noi di Ducati è una guerra fratricida, ma sarà una bella lotta fino alla fine”, la chiosa dell'ingegnere. Tra sette giorni Philip Island in Australia, tra quattordici Buriram in Thailandia. Potrebbero essere le curve decisive per il mondiale.

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