Bagnaia e il miracolo di Misano: perché il coraggio di Pecco può essere decisivo nella corsa al titolo
Il pilota della Ducati – dopo il terribile incidente a Barcellona – ha stretto i denti conquistando il podio prima nella Sprint Race e poi in gara. Punti d’oro che gli permettono di tenere a distanza Martin in classifica
Misano, 11 settembre 2023 – Questione di punti di vista. Ma soprattutto di punti da tenersi stretti nella cavalcata al titolo 2023. Se c’è un aspetto su cui vale la pena di soffermarsi dopo le emozioni di Misano e lo scatto del (bravo) Martin, pilota Ducati-Pramac, nella rincorsa a Bagnaia, se c’è un qualcosa che è giusto evidenziare è come proprio Pecco sia riuscito con un sforzo e una tenacia incredibili a mollare il meno punti possibile all’avversario.
Il podio in Sprint e quello in gara, del resto, hanno permesso al pilota Ducati di arginare un’ondata che in altri casi avrebbe potuto travolgere la sua leadership. Da 50 punti di distacco raggiunti con il (tremendo) stop di Barcellona, dopo Misano si è scesi a un gap di 36 punti. Pochi, sotto un punto di vista prettamente aritmetico, tanti, addirittura ancora tantissimi se si pensa che Bagnaia si è difeso dall’assalto di Martin e da quello di Bezzecchi (terzo in classifica) con una overdose di antidolorifici e di grinta.
Certo, il difficile verrà d’ora in poi, con otto gare (di cui sette lontano dall’Europa) da correre e l’obiettivo e l’esigenza di concedere a Martin la possibilità di strappare un risultato (o più di uno) che accenda definitivamente la lampadina mondiale dello spagnolo di Pramac.
Bagnaia dovrà gestirsi bene, con grande attenzione, specie alla ripresa della stagione fra due domeniche in India e quella successiva in Giappone. Sarà fondamentale sbagliare il meno possibile e tenere Martin a bada. E allora anche il miracolo di Misano prenderà definitivamente il contorno di un qualcosa di leggendario.
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