MotoGp, Campinoti e Yamaha: “Vuole tornare ai vertici. Noi cresciuti”
Il team principal di Pramac, campione del mondo in carica, pronto per la nuova avventura in Yamaha: obiettivo tornare ai vertici, collaborazione a ogni livello

Paolo Campinoti
Bologna, 1 febbraio 2025 – Jorge Martin difenderà il suo titolo del mondo in sella a una Aprilia, Pramac invece lo farà schierando due Yamaha come secondo team Factory. Paolo Campinoti ha scelto di lasciare Ducati dopo una lunga militanza, coronata appunto con il titolo piloti vinto nel 2024, per passare a Yamaha, che da tempo premeva per avere almeno quattro moto in griglia e accorciare il divario da Borgo Panigale, la quale fino all’anno scorso ne ha schierate ben otto. Inizia dunque la partnership tra i tre diapason e il team di Campinoti con Jack Miller e Miguel Oliveira come coppia di piloti, ovvero profili esperti che possano indirizzare chiaramente la linea di sviluppo. Le moto 2025 sono state presentate in quel di Kuala Lumpur dove era presente anche il capo della struttura, il quale si è detto onorato di essere stato scelto da Yamaha, che ha tutta l’intenzione di tornare ai vertici.
Campinoti: “Forte impegno di Yamaha”
Un nuovo percorso, una nuova avventura. Dopo tanti anni con Ducati, Pramac è passata a Yamaha e ricoprirà il ruolo di secondo team Factory della casa giapponese che torna dunque ad avere quattro moto in griglia e con possibilità di poter migliorare i prototipi durante la stagione con maggiori dati a disposizione. Yamaha ha riconosciuto a Pramac un grande lavoro svolto e dunque la scelta su chi puntare per altre due M1 in griglia è stato facile. Le parole di Campinoti: “Nella vita arriva il momento di intraprendere una nuova avventura, sempre alla ricerca di nuove sfide – il pensiero del team principal – Iniziamo questo nuovo percorso che segna l’inizio del nostro secondo team Factory Yamaha, un costruttore che ha fatto la storia del nostro sport ed essere scelti conferma il duro lavoro svolto dalla nostra squadra negli ultimi anni”. Un pieno riconoscimento di un percorso che ha portato il team fino al titolo mondiale piloti: “Siamo cresciuti da una squadra junior fino ad arrivare a vincere titoli mondiali e per quattro anni di fila abbiamo vinto il titolo indipendenti. Siamo poi riusciti a imporci nel titolo a squadre 2023 e in quello piloti 2024, vittorie che testimoniano le nostra capacità e la nostra professionalità. Nel 2025 vogliamo uno status ancora più elevato”, ancora Campinoti. C’è però da considerare la crisi tecnica che ha avvolto Yamaha, ormai da due anni lontana da Ducati e dalle posizioni di vertice. Campinoti è però sicuro dello sforzo che farà la casa giapponese per tornare nei posti che le competono: “Sta dimostrando un forte impegno per tornare ai vertici e il miglioramento delle prestazioni sul finire della stagione scorsa lo dimostra – la chiosa di Campinoti – L’opportunità di avere due moto in più ci permetterà di colmare il divario in tempi più rapidi e collaboreremo in maniera aperta e a ogni livello. La visione è condivisa e abbiamo iniziato a sviluppare la moto già da tempo. Siamo ottimisti”. Primo gp dal 28 febbraio al 2 marzo a Buriram in Thailandia. Leggi anche - Moto gp, Yamaha è all'anno zero
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