MotoGp, Ducati interrompe lo sviluppo della GP24: Bagnaia e Martin ad armi pari nella lotta mondiale

Borgo Panigale non aggiornerà più la moto e ogni nuova componente andrà direttamente sulla 2025

di MANUEL MINGUZZI -
10 ottobre 2024
Pecco Bagnaia e Jorge Martin

Pecco Bagnaia e Jorge Martin

Bologna, 10 ottobre 2024 – Da qui a Valencia non ci saranno aggiornamenti sulla GP24 Ducati. Gli ultimi quattro gran premi saranno vissuti con l’attuale moto, che sarà uguale sia per Pecco Bagnaia che per Jorge Martin. Ogni sviluppo creato da Borgo Panigale nelle ultime settimane andrà direttamente sulla moto 2025, compreso il nuovo telaio provato nei recenti test collettivi di Misano. Significa che sia Bagnaia che Martin si giocheranno il mondiale con le componenti che già conoscono da Silverstone in avanti, quando c’è stato l’ultimo aggiornamento alla moto. In Inghilterra Ducati aveva portato una carenatura nuova nella parte inferiore della Desmosedici, ma da lì in avanti ogni cosa provata e testata andrà sulla stagione 2025.

Bagnaia: “La GP24 non cambierà fino alla fine”

Dieci i punti di ritardo per Pecco Bagnaia, che ha recuperato 14 punti in due gare e vuole andare a prendersi il terzo titolo Moto gp consecutivo. Martin non ci pensa nemmeno a perdere un’altra volta in volata e i due potranno giocarsi le rispettive chance ad armi pari. Non ci saranno aggiornamenti su nessuna delle 4 GP24 sullo schieramento e Ducati non intende favorire Bagnaia, che sarà ancora leader della squadra Lenovo, rispetto a Martin, che invece per il 2025 e 2026 ha firmato con Aprilia. Secondo quanto riportato da Motorsport.com, è confermata la notizia dello stop agli aggiornamenti alla moto, compreso il nuovo telaio che i piloti hanno provato nei test a Misano ma che andrà a migliorare la moto 2025. Il motivo risiede nel fatto che da contratto ogni nuova componente deve essere messa a disposizione di tutti i piloti con moto 2024, quindi oltre a Bagnaia e Martin anche Bastianini e Morbidelli, ma in questa fase di stagione non ci sono sufficienti pezzi per aggiornare quattro moto contemporaneamente. Un po’ dispiaciuto Pecco Bagnaia che si era trovato bene a Misano col nuovo telaio: “Né io né Jorge potremo avere il nuovo telaio provato a Misano – le parole di Pecco a motorsport.com – Purtroppo non ci sono abbastanza pezzi per tutti i piloti ed è un peccato, dal mio punto di vista era una grande passo avanti. Ma Ducati su questo è sempre stata chiara e io e Martin avremo la stessa moto”. Sfida ad armi pari, dunque, che riprenderà dal 18 al 20 ottobre a Philip Island con il gp di Australia, su un circuito in cui entrambi non hanno mai vinto e in nessuna classe. Nel 2022 in Moto gp vinse Alex Rins su Suzuki, mentre l’anno scorso si impose Johann Zarco di una incollatura su Bagnaia, in una volata a cinque con Di Giannantonio terzo, Binder quarto e Martin quinto. Va però ricordato che il pilota Pramac l’anno scorso scelse la gomma morbida al posteriore, in una gara che dominò per trequarti salvo poi farsi riprendere nel finale a causa dell’usura. Avrà sicuramente imparato dall’errore…

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