MotoGp, le pagelle della Sprint race: Martin bravo e irriverente, Marquez di nuovo leone
Jorge vince di prepotenza la gara lampo a Valencia e tiene aperto il sogno mondiale. Binder porta in alto la Ktm
Jorge Martin 10. Vince la Sprint con prepotenza e tiene aperta la porta del sogno Mondiale.
Annulla, proprio come nel sabato del Qatar, il secondo match point a Bagnaia. Strafottente,
irriverente, ma maledettamente bravo. Se la giocherà fino all’ultimo giro della stagione.
Brad Binder 8. Porta la Ktm in alto e si inserisce nel testa a testa per il titolo con la
consapevolezza di poterlo fare. Si mette alle spalle Marquez e Vinales e questo la dice lunga sulla potenza della sua moto e sulle sue qualità.
Marc Marquez 7. Sembra (di nuovo) un leone. Staccate al limite e sempre giù a testa bassa nella
mischia. Forse è l’effetto ’passaggio in Ducati’ ad averlo rigenerato o forse la Honda non era poi
così male come l’ha disegnata lui nel 2023. Fatto sta che rivederlo su un podio genera sempre
emozioni.
Maverick Vinales 6. La pole, strameritata, poteva essere l’antipasto di qualcosa di più di un
piccolo quarto posto. L’Aprilia si conferma una moto top, Vinales un pilota con un rendimento
troppo sull’altalena. Ora serve uno step successivo, quello della continuità che premierebbe il
gran lavoro fatto a Noale. Dalla gara di Valencia può arrivare un segnale importante.
Pecco Bagnaia 5. Se non fosse per quel vantaggio di 14 punti in attesa dell’ultima gara della
stagione, il voto per lui sarebbe stato sicuramente più basso. Preferisce non correre rischi,
coprirsi ed evitare situazioni al limite, all’attacco frontale e al chiudere la pratica titolo con 24 ore
di anticipo. Più… ragioniere che gladiatore, ma va bene così.
Alex Marquez 4. Gara complicata e lontana dal trend che ci aspetta da lui. Perde e riguadagna
posizioni minime, ma risulta subito staccato dal gruppo dei protagonisti. Si mette alle spalle di
Bezzecchi e Di Giannantonio e sparisce. Stanchezza da fine stagione.
Luca Marini 4. Sabato simile a quello di Marquez junior con L’aggravante di rimanere intruppato
nelle zone non importanti della classifica e potare a casa Ducati una manciata di… nulla. Da
dopodomani sarà un pilota Honda e accenni di deconcentrazione e ultimo giorno di scuola ci
stanno. Ma che rabbia.
Fabio Quartararo 3. Butta via un podio più che probabile. Aveva buon feeling con la Yamaha e
sembrava spingerla alla grande nella direzione di Binder e Martin. Scivola e va giù come un
ragazzino. Sfortuna ed errore sono il mix perfetto per raccontare la sua ennesima giornata da
dimenticare.
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