MotoGp, Marquez va ad Assen: “Basta pensare alla Germania, bisogna restare calmi”

Dopo aver deciso di non correre al Sachsenring, il pilota della Honda sarà regolarmente in sella in Olanda: al suo fianco Lecuona al posto di Mir

di MANUEL MINGUZZI -
21 giugno 2023
Marc Marquez

Marc Marquez

Il Sachsenring è alle spalle. Così dice Marc Marquez che annuncia la sua presenza da venerdì per il weekend del gran premio di Olanda ad Assen, ultima gara prima della sosta estiva di luglio. Il pilota spagnolo, dopo le cinque cadute in Germania, ha deciso di non prendere parte alla gara, soprattutto in seguito alla caduta nel warm up con la piccola frattura al pollice, aprendo la profonda crisi con Honda. Sono poi montate le polemiche e i rumors sulla possibilità che Marquez possa lasciare effettivamente la casa giapponese, ma nei giorni scorsi l’ex campione del mondo è stato rassicurato dai vertici sul futuro nella Moto gp. C’è anche chi aveva ipotizzato una uscita di scena per due anni di Honda per poi tornare nel 2026 con il cambio regolamentare, ma anche questa ipotesi è stata smentita. Ora arriva Assen, l’università delle due ruote, e lo scopo del team Repsol è quello di accumulare dati per trovare la più proficua via di sviluppo della moto. Con Marquez in sella ovviamente.

Marquez: “Germania alle spalle, ci serve calma”

Marc Marquez prova a mettersi alle spalle le cinque cadute nel suo regno del Sachsenring e ha annunciato la sua presenza al gran premio di Olanda dell’imminente weekend. Il trittico di giugno si chiude sul circuito più iconico del motomondiale, anche se ampiamente modificato negli anni, in quella che è denominata l’università delle due ruote. Honda cerca continuità, meno cadute, più dati da analizzare per lo sviluppo della moto e per Marquez, prima del risultato, c’è questo obiettivo da portare a termine: “L’intenzione è lasciarmi alle spalle il Sachsenring - le parole di Marc - C’è ancora una gara prima della pausa estiva e l’obiettivo è raccogliere dati utili per gli ingegneri”. Marquez sarà dunque in sella, pronto a dare una mano sperando di non incorrere ancora in sanguinose cadute: “Dobbiamo dare modo agli ingegneri di lavorare nelle prossime settimane, ci servono dati e dobbiamo rimanere calmi affrontando il weekend con un piano chiaro”, la chiosa di Marquez, ormai tarato non più sulla ricerca del podio e della vittoria ma sul raggiungimento di una via pratica per migliorare la moto. E sarà lui il cardine del team dato che per infortunio non sarà al via Joan Mir, campione del mondo 2020, sostituito ad Assen dal pilota Superbike Iker Lecuona che già aveva sostituito Marquez in Spagna a Jerez. Novità anche nel team satellite di Lucio Cecchinello. Alex Rins è fuori per la frattura del perone e ad Assen sarà sostituito dal collaudatore della Honda Stefan Bradl. Insomma, toccherà a Marquez sorreggere il marchio Honda anche nel weekend olandese, ma con poche possibilità di lottare per la vittoria. Passando a casa Ducati, invece, c’è stato ieri un test premio per il campione del mondo Superbike Alvaro Bautista. Il pilota spagnolo, dominante sulla Panigale derivata di serie, ha potuto testare la Moto gp di Bagnaia a Misano Adriatico: “La differenza con la Superbike è impressionante - le sensazioni di Bautista - Ma pensavo di fare più fatica ad adattarmi. Il feeling è stato buono fin dai primi giri e mi sono divertito”. Non sarebbe comunque in programma un ritorno di Alvaro in MotoGp.

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