MotoGp, Marquez è di nuovo felice: “Con la Ducati voglio tornare a godermi le gare”

L’otto volte campione del mondo ha firmato con il team Gresini: obiettivo tornare competitivo. Intanto la Honda pensa a Oliveira che ammette: “Tutto è possibile”

di MANUEL MINGUZZI -
12 ottobre 2023
Marc Marquez

Marc Marquez

Mandalika, 12 ottobre 2023 – Non un fulmine a ciel sereno, ma l’approdo di Marc Marquez in Ducati apre scenari diversi sul mondiale Moto gp 2024 e ridisegna gli equilibri di uno schieramento che dal prossimo anno vedrà l’otto volte campione del mondo guidare la migliore moto al mondo. Un binomio che qualche anno fa sarebbe stato impensabile ma che ora apre squarci di convivenza tra gli attuali piloti e pretendenti al titolo, ovvero Pecco Bagnaia, Jorge Martin e Marco Bezzecchi, con il nuovo ingombrate ingresso. Saranno squadre diverse, ma moto abbastanza simile anche se Marquez il prossimo anno non beneficerà del prototipo 2024. Guiderà una 2023, cioè quella che stanno usando ora Bagnaia e Martin per giocarsi il mondiale. Un Marquez in forma e in fiducia su Ducati potrebbe in maniera inequivocabile giocarsi il titolo anche con una moto meno aggiornata. D’altronde l’anno scorso Bastianini con Ducati Gresini ha fatto lo stesso e anche il Bez ha vinto gran premi in stagione con il team Mooney. Insomma, ci sarà da divertirsi. E se pecco Bagnaia si è detto stimolato dall’arrivo di Marc, per Honda si apre la dura decisione di trovare un sostituto e oggi nel mirino c’è Miguel Oliveira. Ma è Marc il perno di tutto, il fulcro attorno al quale sta ruotando il mercato piloti dopo la separazione anticipata da Honda. Risoluzione sofferta, ma necessaria per ritrovare stimoli e felicità.

Marquez: “Voglio tornare a godermi le gare”

La decisione stava maturando da tempo, quantomeno nella mente di Marc Marquez, ma il pilota spagnolo ha voluto ricondurla solo agli ultimi giorni post gran premio del Giappone. Marquez attendeva un segnale da Honda che sta cercando di riorganizzarsi per tornare competitiva, ma il tempo a disposizione per un pilota che vuole vincere non c’è. Honda ha chiesto tempo, Marquez a malincuore ha scelto altro: “Ho scelto seguendo i miei sentimenti - le parole di Marc - Voglio tornare a divertirmi di nuovo a guidare una moto. Lo scopo è arrivare sereno in pista senza dover pensare ad altre cose. Per farlo ho deciso di uscire dalla mia zona di confort”. Il pensiero di tutti è che Marc avesse in mente di cambiare già da tempo, ma secondo la sua ricostruzione la decisione è maturata dopo Motegi. Che sia vero o meno poco importa, quello che conta è che dal prossimo anno guiderà la moto che ora Bagnaia e Martin stanno portando al titolo mondiale: “La decisione l’ho presa il 3 ottobre e con Gresini ho firmato solo questa mattina - la conferma di Marquez - C’erano stati contatti precedenti ma loro mi hanno aspettato e mi hanno dato il tempo di cui avevo bisogno. La mia priorità era Honda, ma la priorità più grande è la mia carriera e avevo bisogno di godermi ancora il mondo del motociclismo”. E allora per tornare a godere dei vecchi sapori, ma di nuovi stimoli, Marquez ha scelto un team familiare con poche pressioni ma tanto potenziale: “Potrebbe essere una mossa strana per qualcuno, ma sono pilota e so cosa mi passa per la testa. C’erano altre opzioni e gli ultimi quattro anni sono stati difficili, ma Gresini è un team familiare e il prossimo anno avremo la moto che si sta giocando il titolo ora”.

Ducati Corse più fredda

Non ha firmato con un team ufficiale, ma sicuramente l’approdo di Marc Marquez in Ducati rappresenta una svolta epocale nella Moto gp considerando che il miglior pilota degli ultimi dieci anni ha abbandonato Honda per tentare una nuova avventura. Il team Gresini, come noto, agisce in autonomia sulla scelta dei piloti e Borgo Panigale non è intervenuta sulla trattativa, ma in dotazione ci saranno le moto Ducati e così il reparto corse ha dovuto rilanciare la notizia della firma del pilota di Cervera. Ma al di là di uno stringato comunicato social del profilo ufficiale di Ducati Corse non si è andati oltre. “Benvenuto Marc”, il semplice messaggio su Twitter accompagnato dall'hashtag #ForzaDucati. Insomma, niente di particolarmente eclatante nonostante la portata mondiale della notizia.

E Honda chi prende? Oliveira apre la porta

Tanti i rumors in queste settimane sul possibile sostituto di Marc Marquez in Honda. Si è partiti con Johann Zarco, ad esempio. Il pilota francese lascia Ducati e Pramac per approdare in Honda con il team di Lucio Cecchinello e il suo posto sarà preso da Franco Morbidelli, il quale lascerà Yamaha per far spazio ad Alex Rins. Ma Zarco veniva dato papabile per fare il compagno di squadra di Joan Mir dopo l’uscita di Marquez, ipotesi però negata da Lucio Cecchinello: “Ha firmato con noi e Hrc. Sarà nel nostro team”. E allora via alle altre ipotesi e la prima a comparire è stata quella di Maverick Vinales ora in Aprilia. Successivamente è montata poi la pista Miguel Oliveira, altro pilota Aprilia ora al Team RNF. E anche l’amministratore delegato di Noale Massimo Rivola è stato accostato a Honda. Insomma, troppe notizie senza una smentita e Rivola, che puntualmente è arrivata: “Ho letto diverse notizie e sta passando un messaggio di un certo tipo dopo l’addio di Marquez - si legge su motorsport.com - Vorrei capire come si sono accordati e in ogni caso in Aprilia abbiamo contratti firmati per il 2024 e devono essere blindati. Non rompeteci le scatole”. Ma l’ipotesi Oliveira continua a serpeggiare sui media specialistici, i quali hanno anche parlato di una possibile clausola liberatoria in caso di chiamata di un team ufficiale. E anche qui Rivola smentisce: “Non c’è questa clausola, Oliveira ha un contratto direttamente con Aprilia ed è come se fosse un pilota factory”. Non è detto sia sufficiente questa smentita di Rivola perché il portate Speedweek, ripreso da Formula Passion, ha diramato delle dichiarazioni di apertura del portoghese verso Honda. Eccole: “Ci sono stati tanti eventi inaspettati quest’anno tra piloti sostituiti o che hanno rotto i loro contratti - le parole di Oliveira - Per cui tutto è possibile in Moto gp e per me è un onore essere accostato ad un costruttore così importante. Non avevo in mente un cambio di squadra e sono sotto contratto con Aprilia fino al 2024 e per ora non c’è nulla di concreto, solo un interessamento”. Ma la lusinga ad Oliveira sembra piacere: “Un posto in un team ufficiale sarebbe interessante”. Dovrà parlarne con Rivola…

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