MotoGp, Martin cercato da Yamaha? Ciabatti: “Ducati ha la moto vincente e lui vuole vincere”
Nel paddock circola qualche rumors sul possibile passaggio di Martin in Yamaha, ma Ciabatti prova a blindarlo oltre il contratto 2024
Bologna, 19 maggio 2023 - Yamaha continua a cercare un team satellite per il 2024, ma nel frattempo sonda anche il mercato piloti. Per prima cosa la marca giapponese dovrà blindare il campione del mondo 2021 Fabio Quartararo, che complice una moto poco competitiva potrebbe essere corteggiato, poi verrà fatto un ragionamento su Franco Morbidelli, in scadenza di contratto, con Toprak Razgatlioglu che sogna la Motogp, e se dovessero tornare quattro moto ci sarebbe spazio per ulteriori innesti. Tra i piloti più vivaci dell’ultimo biennio c’è sicuramente Jorge Martin, secondo a Le Mans la domenica e primo in Sprint Race sabato. Lo spagnolo è vincolato con Ducati da un contratto fino al 2024 e il grande capo di Borgo Panigale Paolo Ciabatti vuole blindarlo anche dalle voci di mercato.
Ciabatti: “Ducati moto vincente, Martin vuole vincere”
motorsport.com ha interpellato proprio il grande boss di Ducati in relazione a questa indiscrezione di mercato, trovando una risposta ferma su quanto la competitività di Ducati sia in questo momento rilevante per trattenere e confermare alcuni piloti. Tra questi anche Martin che aveva vinto in Stiria nel 2021 e si è ripetuto a Le Mans in Sprint Race una settimana fa: “Vorremmo che restasse - le parole di Ciabatti - C’è una opzione nel contratto e lui è uno dei piloti giovani più veloci. Vogliamo proseguire con lui”. Martin ha contratto per il 2024 e Yamaha cerca pilota, ma Iwata non è in grado di garantire, per il momento, una moto allo stesso livello di Ducati: “Per ora Yamaha non sembra avere la moto per vincere il campionato - la frecciatina di Ciabatti - Spiace dirlo ma la situazione è questa al momento”. Ducati è senza dubbio la moto migliore, infatti oltre ad aver conquistato il Mondiale con Pecco Bagnaia quest’anno ha già vinto due volte anche con Marco Bezzecchi con il Team Mooney e anche il Team Pramac continua a comportarsi bene: “Non ci sono ancora certezze sul prossimo anno ma la nostra moto è vincente e penso che Jorge voglia rimanere perché vuole vincere e gli piace vincere”. E attenzione anche al team ufficiale, su cui Martin era in ballottaggio l’anno scorso per sostituire Jack Miller ritornato in Ktm. Alla fine prevalse Enea Bastianini con un anno di contratto ma la sua stagione non è ancora partita a causa della caduta a Portimao. Ducati rifletterà ma per ora non ha preso decisioni: “Non sono state prese decisioni, purtroppo Enea è stato fuori diverse gare e vorremmo tenere con noi tutti i piloti”. E’ possibile che si rimanga anche così, dando a Bastianini una seconda occasione, peraltro fino adesso non ha responsabilità essendo caduto in Portogallo non per colpa sua, con Martin ancora in Pramac e poi sul 2025 si capirà il da farsi. Anche perché si parla insistentemente anche di un passaggio di VR 46 con Yamaha, quindi del team Mooney che ha contratto con Ducati fino a fine 2024. Precisazione invece sulla querelle tra Pecco Bagnaia ed Herve Poncharal sulle mote clienti. Pecco ha tenuto a precisare, dopo la replica di Herve, che non mai chiesto un gap tra moto ufficiali e moto clienti, ma che la sua era stata una analisi ad una domanda diretta sui tanti incidenti in gara. La spiegazione era il livellamento dei valori e non la richiesta di rendere meno competitive le moto clienti.
Leggi anche - Moto gp, Poncharal risponde a Bagnaia: "Ha detto una cavolata"
Continua a leggere tutte le notizie di sport su