MotoGp, Poncharal risponde a Bagnaia: “Sulle moto clienti ha detto una cavolata”
Il campione del mondo auspica una differenza di prestazione tra team ufficiali e clienti, ma Poncharal risponde: mi sorprende una cavolata del genere
Bologna, 18 maggio 2023 - Pronta replica alle parole di Pecco Bagnaia. Il campione del mondo in carica, e pilota ufficiale Ducati, ha espresso la sua visione delle cose sul divario molto ridotto di competitività tra i team ufficiali e quelli clienti, un livello che ormai permette a tutte le moto in griglia di poter vincere un gran premio e, in alcuni casi, come Marco Bezzecchi, di lottare per il mondiale. Pecco ha fatto riferimento all’epoca dei fantastici 4, ovvero Pedrosa, Stoner, Rossi e Lorenzo, che erano i piloti più forti al mondo ma anche sorretti da moto ufficiali maggiormente competitive rispetto a quelle clienti. Oggi, invece, questo livellamento verso l’alto produce grande bagarre e grande lotta, ma spesso anche incidenti. La replica alle parole di Bagnaia è arrivata per bocca di Herve Poncharal, grande capo del team Tech 3, che è appunto satellite e ha trovato con Fernandez, su moto marchiata Gas Gas, un buon piazzamento a Le Mans.
Poncharal duro: “Bagnaia ha detto una cavolata”
C’è stato un duro lavoro da parte dei team satelliti, anche con la Dorna, per ottenere un livello di competizione più alto per tutti e lo scopo di avere tante moto in griglia in grado di vincere è stato raggiunto. Non a caso, Bezzecchi ha già vinto due gare ed è distante un solo punto da Pecco Bagnaia, il campione in carica su moto ufficiale. Poncharal tuona contro Pecco: “Sono sorpreso dalle sue dichiarazioni, perché ho molto rispetto e ammirazione per lui ma stavolta ha detto una cavolata - si legge su motorsport.com - Noi team satellite abbiamo lavorato tanto con Dorna per convincere i costruttori a darci moto competitive, perché era nell’interesse di tutti promuovere i giovani piloti”. Ed è qui che Poncharal ribalta la prospettiva rispetto al commento di Bagnaia: “Pecco, come tutti, è arrivato dalla Moto 3 e dalla Moto 2, poi è stato promosso in Moto gp in un team satellite e penso fosse felice di avere una moto performante che gli ha permesso di farsi notare”, l’affondo di Poncharal che plaude al fatto che ora ci siano praticamente tutte moto nuove in griglia “Abbiamo quasi tutte moto nuove e solo alcune Ducati sono quelle dell’anno scorso, ma comunque molto veloci. E’ favoloso”. E non è un caso che il gran premio di Francia si sia concluso con quattro team indipendenti nelle prime quattro posizioni. Primo Bezzecchi su Mooney Ducati, poi Martin, Ducati Pramac, davanti al compagno Zarco e quarta la moto Gas Gas di Poncharal con Fernandez alla guida: “E’ bellissimo vedere i team clienti in testa ed è altrettanto bello vedere la lotta al titolo così aperta. Bezzecchi, un giovane pilota su Ducati privata, è separato di un solo punto da Bagnaia. E’ bello per tutti”. Ora si calmeranno le acque, perché c’è una lunga sosta fino all’11 giugno data del gran premio d’Italia al Mugello. Leggi anche - La Moto gp è diventata troppo rischiosa?
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