Motogp, mondiale riaperto: sei gran premi per decidere tra Bagnaia e Martin. Chi è il favorito?

I precedenti sui circuiti di questa volata finale dicono Pecco, ma lo spagnolo è in stato di grazia: la moto è la stessa, come quella di Bezzecchi ancora in corsa. Comunque vada, vincerà la Ducati

di MARCO GALVANI
2 ottobre 2023
Pecco Bagnaia e Jorge Martin sul podio di Motegi

Pecco Bagnaia e Jorge Martin sul podio di Motegi

Roma, 2 ottobre 2023  – La lotta al titolo della Motogp si gioca punto su punto. Pecco Bagnaia contro Jorge Martin. Ducati contro Ducati. Stessa moto, cambia solo la livrea. Da una parte il campione del mondo, ufficiale di Borgo Panigale, dall’altra il talentuoso spagnolo del team Pramac capace di divorare una sessantina di punti a Pecco in cinque Gp. E di rimettere in discussione tutto. Alla bandiera a scacchi del Mondiale mancano 6 Gp e 6 Sprint Race, ma tra Pecco e Jorge la distanza è di sole tre lunghezze.

La rimonta di Martin. Erano 62 i punti che al Gran premio d’Austria separavano Jorge Martin da Bagnaia, Dopo la Catalogna si sono ridotti a 50, - 37 al Gp di San Marino, -13 al Gp d’India fino ai -3 nel post Motegi. Progressione che non spaventa Bagnaia. Lui che proprio l’anno scorso ha firmato la miglior rimonta nella storia del motomondiale, recuperando a Fabio Quartararo (Yamaha) 91 punti nella seconda metà della stagione. Nemmeno la leggenda Wayne Rainey ci era riuscito: nel 1992 vinse il suo ultimo titolo recuperando 62 punti a Mick Doohan.

Bagnaia contro Martin. Tra un paio di settimane (15 ottobre) il motomondiale riaccende i motori in Indonesia sul circuito di Mandalika. L’anno scorso la gara era stata a marzo. Vittoria di Miguel Oliveira (KTM) su Quartararo (Yamaha) e Johann Zarco (Ducati Pramac). Martin tornò a casa con zero punti, Bagnaia tagliò il traguardo 15°. Il 22 ottobre la carovana atterra a Phillip Island (Australia): nel 2022 Bagnaia chiuse 3°, Martin 7°. E anche in Thailandia (si corre il 29 ottobre) Pecco agguantò il podio (3°), con lo spagnolo relegato in nona posizione. La sfida proseguirà in Malesia il 12 novembre, là dove Bagnaia l’anno scorso centrò la vittoria, mentre Martin chiuse in valigia un altro zero. Il penultimo round della stagione sarà a Losail in Qatar (19 novembre) dove entrambi i pretendenti al titolo non hanno ricordi piacevoli: nel 2022 alla staccata della prima curva Pecco perse la moto andando a falciare Jorge. Zero per tutti e due. Oggi tornano su quel circuito giocandosi il Mondiale. Gran finale il 26 novembre a Valencia: l’anno scorso Martin chiuse con il 3° posto, il ragioniere Bagnaia si accontentò del 9° e del titolo.

 

Ad armi pari. Le moto sono le stesse. La sfida iridata è più una questione di pilota. Nelle corse, anche di fortuna. Jorge Martin è in evidente stato di grazia: al momento ha collezionato 16 podi, 3 gare e 5 Sprint vinte. Pecco Bagnaia ha messo a referto 21 podi con 4 Sprint e 4 gare conquistate. Si devono curare a vicenda. Tenendo d’occhio anche un’altra Ducati, quella del team VR46 con Marco Bezzecchi, a -50 e quindi aritmeticamente ancora in piena corsa. Comunque sempre Ducati. Che tra i lunghi rettilinei di Sepang e le ripartenze di Valencia dovranno lottare col polso dei piloti. “La pressione ce l’ha più Pecco”, la provocazione di Martin. “Adesso sì che si fa interessante. Pressione? Ci divertiremo”, il guanto di sfida di Bagnaia.

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