MotoGp, Quartararo: “La nuova carena della Yamaha funziona”
Il francese solo quindicesimo a Silverstone a causa di un contatto, ma la moto ha mostrato progressi: dall’ultima casella aveva rimontato fino al settimo posto
Bologna, 7 agosto 2023 - Primi segnali di competitività per Yamaha. La sosta estiva ha permesso alla casa giapponese di lavorare su forcellone, carena e nuovi aggiornamenti aerodinamici e per il momento Fabio Quartararo sembra apprezzare le prime novità. Il francese ha avuto dei problemi in qualifica ed è stato costretto a partire dal fondo, ma nella gara lunga della domenica era risalito fino in settimana piazza con possibilità di giungere in top five, peccato per un contatto con Luca Marini che ha portato il francese a doversi fermare ai box per la perdita del capolino. Alla fine Quartararo ha chiuso in quindicesima posizione, ma sono i segnali confortanti dalla moto ad infondere ottimismo per il futuro.
Quartararo: “La nuova carena funziona, vediamo in Austria”
Gli aggiornamenti di Yamaha sembrano funzionare. Il lavoro su forcellone e aerodinamica stanno dando ritrovata competitività alla moto giapponese e Fabio Quartararo ha finalmente motivo per guardare al futuro con ritrovata speranza. Vero che la gara a Silverstone è stata chiusa in quindicesima posizione, ma la causa è stata da ricondurre ad un contatto con Marini che ha fatto perdere il cupolino alla moto dell’ex campione del mondo. Altrimenti Quartararo avrebbe potuto addirittura arrivare in top five partendo dall’ultima posizione: “Abbiamo provato una nuova carena e un nuovo porcellone - le parole di Fabio - Diciamo che abbiamo usato una moto con un setting mai provato per testarne la guidabilità. Le prime sensazioni sono positive, soprattutto sui cambi di direzione. Penso sarà buono per l’Austria”. Di sicuro non si possono portare avanti cambi così radicali da un giorno all’altro, ma le indicazioni sono buone sul primo pacchetto di aggiornamenti: “Non possiamo passare totalmente dalla vecchia alla nuova moto - ancora Quartararo - Il cambio è radicale ma terremo la nuova carenatura e confermeremo l’aerodinamica nuova. Tutto sembra funzionare”. La gara di Silverstone è stata buona per Quartararo, capace di rimontare dall’ultima alla settima posizione e anche lui è soddisfatto nonostante il problema finale: “Rimontare è stato positivo, diciamo che resta frustrante passare un pilota che poi ti ripassa in rettilineo ma credo sia stata fatta la miglior gara che potessimo fare. Non siamo arrivati in top five ma il passo c’era”. In Austria nuovo banco di prova per Yamaha che forse ha trovato una via di sviluppo sulla guidabilità. Mentre sul grip e la potenza dei motori c’è molto da fare: “Il problema resta sempre il poco grip sul tracciato”, la chiosa di Quartararo. Per il momento si intravede qualcosa di utile per ritornare in scia quantomeno a KTM e Aprilia, invece raggiungere Ducati è ancora molto dura.
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