MotoGp Austin 2024, le pagelle: Vinales su tutti, rimandato Bagnaia, bocciato Marquez

Oltre al 10 per il vincitore un voto altissimo va al debuttante Pedro Acosta secondo al traguardo

di RICCARDO GALLI -
14 aprile 2024
Vinales sul podio

Vinales sul podio

Austin 14 aprile 2024 – Spettacolo ed emozioni forti, fortissime, al Gp delle Americhe.

Maverick Vinales 10. Vittoria di prepotenza. In un weekend perfetto. Pole, Sprint e gara: Batman e l’Aprilia sono una forza della natura. Occhio Ducati.

Pedro Acosta 9,5. Lo chiamano lo Squalo e ha portato a casa un secondo posto con una cattiveria unica. Stratega e spericolato, ci farà divertire da matti.

Enea Bastianini 9. E’ la bella notizia di Ducati. Decide di prendersi il terzo posto con la forza che si porta dentro da sempre. Lotta, va giù duro e alla fine supera Martin. Bravo.

Jorge Martin 8. Voto difficile. Ma alto. Voleva il podio ma gli sfugge, ma il suo modo di lottare è un esempio di forza e concretezza. Il Mondiale è il suo obiettivo, ma ha capito che la concorrenza sarà dura.

Fabio Di Giannantonio 7. Risale posizioni e va a prendersi punti pesanti in una gara dove i bookmakers lo mandavano all’inferno. Applausi al Diggia che non molla mai, anche dopo quel motore arrostito sabato.

Marco Bezzecchi 6. Costretto ad accontentarsi e a fare buon viso a cattivo gioco. Chissà quanto soffre a domare con difficoltà la sua Desmo 2023, Segnali incoraggianti ci sono stati. Ma non bastano.

Pecco Bagnaia 5. L’inizio della gara è stato da 10 e subito ha fatto ripensare al miglior Pecco. Poi ecco la nuova nebbiolina (come venerdì e sabato) attorno alla sua Ducati. E il quinto posto finale proprio non lo (e non ci) accontenta.

Aleix Espargaro 5. Se l’Aprilia ha definitivamente alzato il sipario sulle ambizioni mondiali, che ci fa Alex laggiù, nella truppa degli scontenti? Soffre e va in tilt dopo una manciata di giri e non si riprende. Bocciato.

Jack Miller 4. Dopo il semaforo verde in molti si sono stropicciati gli occhi nel rivederlo nella bagarre dei numeri uno. Che sia stata un’illusione ottica? Magari. Ma era tutto vero. Sì, anche il resto, quando Jack, giro dopo giro, ha finito per chiudere la sua gara in un incubo.

Marc Marquez 2. I titoli dei giornali, dopo il sorpasso ad Acosta e l’aver raggiunto la testa della corsa erano già pronti: Marc è tornato. Peccato che un giro dopo i titoli su Re Marquez avevano già ripreso lo slang delle ultime due stagioni. Ovvero: Marc non si controlla, chiede troppo alla moto e va giù. Buttando nella cenere qualcosa di straordinario. Male, molto male.

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