Lin Yu-Ting vince ma Turdibekova non le stringe la mano per protesta: nuovo caso dopo Carini-Khelif
Ancora polemiche al torneo olimpico di pugilato femminile: l’uzbeka infuriata dopo la sconfitta ai punti contro la taiwanese, squalificata ai Mondiali dello scorso anno per gli alti livelli di testosterone. Lo stesso stop imposto all’algerina
Parigi, 2 agosto 2024 – È senza pace il torneo olimpico di pugilato femminile. Dopo la bufera scatenata per l’incontro tra l’italiana Angela Carini e l’algerina Imane Khelif, un nuovo caso agita i Giochi di Parigi.
Yu-Ting e Turdibekova, niente stretta di mano
Al termine del match perso ai punti, l'uzbeka Sitora Turdibekova si è rifiutata di stringere la mano alla taiwanese Lin Yu-Ting, l’atleta squalificata ai Campionati mondiali dello scorso anno insieme a Imane Khelif a causa dell’alto livello di testosterone rilevato nelle analisi.
Successo ai punti
Lin Yu-Ting ha sconfitto l’avversaria ai punti con decisione unanime: la taiwanese ha dominato l’incontro, mettendo a segno colpi potenti ai danni di Turdibekova. Già alla fine del secondo round il vantaggio della pugile asiatica era ormai incolmabile per l’uzbeka, che ha comunque combattuto con grande coraggio.
La squalifica ai Mondiali e la decisione del Cio
Lin, arrivata alle Olimpiadi di Parigi come testa di serie, lo scorso anno aveva perso la medaglia di bronzo ai Mondiali per non aver soddisfatto i criteri di ammissibilità dell’International Boxing Association. Proprio come Imane Khelif, squalificata poche ore prima della finale iridata. Ma il Comitato olimpico internazionale ha messo in discussione la decisione, giudicandola “arbitraria” e adottata senza un "giusto processo”.
Gli inizi con la boxe per difendere la madre
In un'intervista, Lin Yu-Ting, due volte campionessa del mondo, rivelò di aver iniziato a praticare la boxe per proteggere la madre dalle violenze del padre. In carriera la taiwanese ha vinto una medaglia d'oro ai Campionati mondiali di boxe femminile Aiba 2018 come peso gallo, seguita da una medaglia di bronzo iridata nel 2019. Nel 2022, invece, ancora un trionfo a Istanbul.
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