Olimpiadi Parigi 2024, Ganna alla vigilia della crono: "Non voglio rimpianti"

Il piemontese in lotta con Evenepoel, Kung e Tarling per le medaglie in quella che potrebbe essere la sua ultima rassegna a Cinque Cerchi: "Voglio lasciare un segno importante dopo Rio e Tokyo"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
26 luglio 2024
Filippo Ganna (Ansa)

Filippo Ganna (Ansa)

Roma, 26 luglio 2024 –  In un'ipotetica griglia di partenza della cronometro delle Olimpiadi di Parigi 2024 prima c'è Remco Evenepoel, il campione iridato della disciplina, e poi c'è Filippo Ganna, uno che sul tetto del mondo delle prove contro il tempo c'è già stato, oltre a essere ancora il detentore del record dell'ora. Gli ultimi testa a testa hanno premiato il belga, ma stavolta l'azzurro ha voglia di rifarsi con gli interessi, pur senza dimenticare dell'esistenza di altri possibili contendenti all'oro, come l'esperto Stefan Kung e il giovanissimo Joshua Tarling.

I dettagli

Intercettato dai microfoni Rai, il piemontese ha provato a fare un bilancio della lunga marcia di avvicinamento che lo ha condotto a uno degli appuntamenti più attesi della sua stagione e dell'intera carriera. "Alla fine le Olimpiadi sono arrivate: ho passato l'intero anno ad attendere questo evento e finalmente ci siamo. Dopo il Giro d'Italia ho trascorso appena una notte a casa, ma questo è il mio lavoro e quindi questi sacrifici li faccio volentieri". Insomma, Ganna, di professione cronoman ma anche spesso gregario in casa Ineos Grenadiers, non ha paura della fatica e forse di nient'altro, se non dell'incedere inesorabile del tempo. "Ho appena compiuto 28 anni e so che queste potrebbero essere le mie ultime Olimpiadi: non voglio avere rimpianti e per farlo proverò a spingere dall'inizio alla fine sui pedali". L'azzurro, che curiosamente potrebbe portare la prima medaglia al carniere dell'Italia, passa poi a esaminare il percorso. "Si tratta di un tracciato esigente: tecnicamente non c'è una vera e propria salita, ma tutto il percorso è impegnativo e c'è bisogno sempre di dare il massimo, senza un attimo di respiro. Le energie da spendere saranno tante e sarà importante conservarne qualcuna per provare a scatenarsi nel finale". A proposito di finale: Ganna continua ad avvertire l'inesorabile passaggio del tempo, con tutte le conseguenze del caso. "Dopo Rio de Janeiro e Tokyo, arriva Parigi, un bellissimo posto in cui spero di lasciare un segno ancora più bello per l'Italia visto che Los Angeles e il 2028 sono lontani e che quindi queste potrebbero essere le mie ultime Olimpiadi".

Le parole di Velo

Al piemontese si accoda Marco Velo, il ct che esamina il percorso con molto entusiasmo. "Si tratta di una crono spettacolare per cronoman puri. I ragazzi l'hanno testata, realizzando due giri e provando tre volte le curve. Hanno buone sensazioni e sono contenti del tracciato". Ragazzi che comprenderanno anche Alberto Bettiol e, a livello femminile, Elisa Longo Borghini, nessuno dei quali partirà con i favori del pronostico. L'azzurra però, nel recente Giro d'Italia Women 2024, concluso con la vittoria finale, proprio a cronometro ha costruito il suo tesoretto, battendo una certa Lotte Kopecki, che insieme a Chloé Dygert sarà l'atleta da battere.

Leggi anche - Olimpiadi 2024, il programma completo

Continua a leggere tutte le notizie di sport su