Chi era Matilde Lorenzi. Non solo sci: la cucina e quei cappellini regalati agli amici
La 19enne morta dopo una caduta in allenamento amava preparare dolci per la sua famiglia e si dedicava all’uncinetto per rilassarsi. Oltre alla montagna l’amore per il mare
Roma, 29 ottobre 2024 – Matilde Lorenzi non ce l’ha fatta: la 19enne promessa dello sci italiano non si è ripresa dalla grave caduta di ieri sul ghiacciaio della val Senales (Alto Adige), dove si stava allenando. Nata a Torino e cresciuta a Sestriere, avrebbe festeggiato il ventesimo compleanno tra poco più di due settimane, il 15 novembre.
La storia della sua famiglia è legata a questo sport: la sorella Lucrezia Lorenzi è salita sul secondo gradino del podio agli europei 2022 a Mayrhofen, esordendo qualche settimana dopo in coppa del mondo nella ‘sua’ Sestriere.
Tesserata con l’esercito, Matilde Lorenzi era specialista delle discipline veloci: discesa libera e supergigante. Nella passata stagione, si era messa in luce trionfando nel campionato italiano assoluto e giovani in SuperG in Val Sarentino e si era classificata al sesto posto in discesa e all’ottavo in Supergigante ai mondiali juniores di Chatel. In Coppa Europa aveva raccolto un 11° posto e aspettava di poter debuttare in coppa del mondo. Lorenzi era pronta a tornare in pista dopo aver smaltito un problema al ginocchio, comparso nella scorsa primavera.
Dal racconto di chi era Matilde, emerge un’attenzione per gli altri delle più pure e generose. Amava cucinare, soprattutto i dolci e specie per la propria famiglia, così come si dedicava all’uncinetto, che non solo le permetteva di rilassarsi – specie prima delle gare – ma anche di regalare fascette e cappelli ai propri parenti e amici.
Nonostante fosse una ‘ragazza di montagna’, tra le sue passioni c’era anche il mare: era da poco tornata da una vacanza a Ibiza.