Federica Brignone pennella curve perfette e vince il super G: “Tutti gli atleti sono un po’ artisti”
Trionfo della Valdostana in Val d’Isere, terza Sofia Goggia, che la accosta al Mantegna. “Amo il tennis, Federer il mio preferito”
Val d’Isere, 17 dicembre 2023 – Federica disegna linee pulite “come col compasso”, Sofia le dice che “pennella le curve alla Mantegna”. Lei, Brignone, ci mette del suo in una giornata che per lo sci azzurro è arte pura: trionfo nel super G di Coppa del Mondo in val D’Isere. Dietro di lei Goggia, l’avversaria-compagna con cui è ancora aperta una sfida lunga sempre e che appassiona il mondo tricolore. Tra le due azzurre, sul secondo gradino del podio, si inserisce la norvegese Kajsa Vickhoff Lie.
Cosa ne dice del complimento di Sofia?
"Ho l’abitudine di lavorare con lo sci come se fosse il mio piede sulla neve, ma lo facevo anche da bambina. Mi piaceva andare fuori dai pali, in neve fresca, con amici, mio fratello, i genitori, e lo sci club. Devo ringraziare loro se le mie linee sono così pulite”.
Si considera una esteta dello sci come Federer lo è stato per la racchetta?
"Credo che noi atleti siamo degli artisti in generale, ognuno di noi ha il suo stile come gli scrittori, i pittori, gli architetti. Federer il tennista è il mio preferito non solo perché era un vincente ma aveva una certa eleganza nel gioco, cosa che non hanno Djokovic o Nadal".
Oggi eguaglia Thoeni con la vittoria numero 24 in carriera, e per la terza volta condividete il podio lei e Sofia, qual è stato il segreto del successo?
"Non mi sono accontentata della velocità. La tracciatura era italiana, con curve toste, angoli molto belli e porte che ti arrivano dritte in faccia, e io ho voluto fare sempre di più nei passaggi tattici”.
La testa è già proiettata alle Olimpiadi di Milano-Cortina?
"Non lo so, sono centrata su quello che sto facendo, voglio concentrarmi gara dopo gara e dare il meglio".
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