Sci, Verdu a sostegno di Valencia: centinaia di prodotti donati agli alluvionati

Il gigantista di Andorra si è mosso in prima persona per aiutare gli alluvionati: centinaia di prodotti con l’aiuto del pilota Pol Tarres

di MANUEL MINGUZZI
8 novembre 2024
Joan Verdu

Joan Verdu

Roma, 8 novembre 2024 – Valencia alluvionata e tanti atleti e sportivi che si sono attivati per dare una mano alle popolazioni colpite. Tra questi c’è anche Joan Verdu, gigantista andorrano ora ai box per infortunio, che in attesa di tornare alle gare si è mobilitato per recapitare ai valenciani materiale utile a ripulire le proprie abitazioni. Grazie al supporto dell’amico Pol Tarres, pilota di trial, Verdu si è recato a Valencia in questi giorni con un camion contenente centinaia di prodotti utili alla popolazione colpita dall’alluvione, il tutto sotto la pioggia che ancora in questo periodo ha colpito la Spagna, ma nonostante le difficoltà lo sciatore è riuscito a far arrivare il materiale a destinazione. Momento non facile per lui, che si è comunque prodigato per aiutare chi è in difficoltà nonostante l’infortunio al ginocchio che lo ha tenuto fuori dal debutto di Solden a fine ottobre. Il suo rientro alle gare, infatti, è previsto per Beaver Creek a inizio dicembre, ma questo non gli ha impedito di organizzare una spedizione per i cittadini valenciani. Un grande cuore per il gigantista che è entrato di diritto nella storia dello sci alpino e di Andorra ottenendo due podi in Coppa del Mondo con un terzo e un secondo posto.

Un’altra buona notizia, in questi giorni difficili, arriva da Christian Hirschbuehl, fermo da oltre due anni per un grave infortunio. L’austriaco, dopo quasi 1000 giorni di stop, tornerà in gara a Levi a metà novembre dove ci sarà il primo slalom speciale della stagione sulla Levi Black. La pista finlandese, nonostante le alte temperature, ha ottenuto l’ok della Fis e i due slalom, femminile e maschile, si disputeranno. In gara anche l’austriaco, costretto allo stop dal 16 gennaio 2022 quando si ruppe una caviglia nello slalom di Wengen. Fu un gravissimo infortunio, che lo costrinse anche a saltare i Giochi Olimpici di Pechino in un momento di buona forma dato che aveva vinto a Lech la sua prima gara di Coppa nello slalom parallelo. Grandi rischi invece per le gare di Gurgl del 23 e 24 novembre vista la poca neve sulle Alpi e le temperature altissime. L’organizzazione conta di riuscire a preparare la pista prima del sopralluogo Fis del 14 novembre, ma già ci sono i piani b e uno di questi prevederebbe lo spostamento a Solden, dove si terrebbe un inedito slalom speciale sul Rettenbach. Iniziano, dunque, i primi problemi dovuti al surriscaldamento globale. Dopo le due tappe europee si andrà invece in Nordamerica con quattro appuntamenti oltre Oceano tra Beaver Creek, Killington e Mont Tremblant. A Beaver, a metà dicembre, dovrebbe esserci anche il ritorno in discesa di Sofia Goggia.

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