Tennis, Becker incorona Alcaraz dopo Wimbledon: “È destinato a dominare”

L’ex numero uno tedesco è sicuro: “Carlos ha superato l’esame più duro”

di MANUEL MINGUZZI -
22 luglio 2023
Boris Becker

Boris Becker

Roma, 22 luglio 2023 – La successione è chiara. Carlos Alcaraz può prendersi lo scettro di Novak Djokovic come cannibale della nuova era tennistica. Lo spagnolo si candida a protagonista assoluto del cambio generazionale dopo la vittoria di Wimbledon contro l’ex numero uno del serbo, che cercava anche il grande slam stagionale, con un tennis robotico, quasi magnetico nella capacità di difendere e attaccare, sfruttando colpi potenti ma anche con tanto talento e manualità. Non sembra avere punti deboli il tennis di Alcaraz e anche Novak ha dovuto inchinarsi. Che Carlos possa diventare il nuovo re incontrastato ne è sicuro Boris Becker.

Becker: “Ha preso lo scettro”

La vittoria di Wimbledon segna, forse, il passaggio di consegne. Vero è che Alcaraz aveva già vinto gli Us Open 2022, ma vincere nel tempio di Wimbledon in una lotta serrata con Novak Djokovic, specialista nel corpo a corpo, segna veramente il passaggio di consegne definitivo. Ne è certo Becker, come tutti impressionato dalle doti di Carlos: “Ormai ha preso lo scettro ed è destinato a dominare - le parole del tedesco a Eurosport - Il suo modo di giocare e di intendere il tennis dentro e fuori dal campo ha conquistato tutti. Gioca come se fosse la cosa più naturale del mondo”. Doti atletiche, tecniche, talento, manualità, servizio. Il tennis di Alcaraz è una evoluzione definitiva e totale. Appare una macchina imbattibile: “Credo che Wimbledon abbia segnato un cambio di rotta chiaro - ancora Becker - Penso che Alcaraz a Londra sia diventato tennisticamente maggiorenne e ha battuto il tennista più vincente di tutti i tempi”. Una sorta di laurea honoris causa a Wimbledon: il magistrale Alcaraz si è preso la scena con 110 e lode. Mancava ancora la lotta punto a punto con Djokovic, il serbo spesso ne è uscito vincitore con i suoi vecchi rivali, ma non con Carlos che lo ha battuto prendendosi il regno e la successione: “Aveva già vinto gli Us Open, ma qui è un’altra cosa - la chiosa di Becker - E’ diventato il più giovane numero uno della storia ma doveva dimostrare di battere il migliore e su un campo regale. Carlos ce l’ha fatta”. E adesso sono tutti avvisati, compreso Jannik Sinner che viene considerato da Alcaraz il suo rivale numero uno per il futuro. Ma l’altoatesino deve ancora compiere l’ultimo step, quello che Carlos ha già portato a termine. Ora via alla campagna sul cemento che porterà ai tornei 1000 in America e poi agli Us Open. Sinner a caccia di miglioramenti dopo la sua prima semifinale slam in carriera a Wimbledon. Che stia arrivando pure lui?

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