Australian Open, Djokovic più forte degli acciacchi e di Alcaraz. Nole: “Il farmaco ha funzionato, vittoria epica”
Perso il primo set, il serbo ha fatto ricorso alle cure del fisioterapista per un problema muscolare, poi ha ribaltato l’incontro conquistando la semifinale contro Zverev. A fine match: “Non rivelerò troppo sui miei problemi, avrei dovuto prendere un’altra dose del medicinale”
Melbourne, 21 gennaio 2025 – La rivincita non è servita, Carlos Alcaraz ha ancora tanto da imparare da un mostro sacro come Nole Djokovic. A cinque mesi dalla finale olimpica, nella quale Nole ha conquistato l’unico titolo che gli mancava, c’era molta attesa per il confronto tra l’ultimo dei Big Three e l’alternativa più credibile al nostro Jannik Sinner nel ruolo di eredi. Come a Roland Garros, anche a Melbourne alla fine l’ha spuntata Djokovic, che ha saputo superare un momento di difficoltà alla fine del primo set per poi reagire. Alla fine il punteggio dice 4-6, 6-4, 6-3, 6-4 per Djokovic nei quarti di finale, vittoria che vale il passaggio alla semifinale dove attende Zverev che nella notte italiana aveva battuto Paul. Gli altri semifinalisti usciranno dalle sfide tra Sonego e Shelton, alle 4.30 della notte, e tra Sinner e De Minaur non prima delle 9.30 della mattina di mercoledì in Italia.

Il match
Djokovic sembrava subire l’esuberanza fisica di Alcaraz nel primo set, e dopo un ottimo inizio si era dovuto arrendere cedendo il servizio al penultimo game e poi subendo a zero la battuta dell’avversario nell’ultimo, mostrando di essere anche dolorante a una gamba, in particolare nella zona dell’inguine. Tra il primo e il secondo set il campione serbo ha fatto ricorso alle cure del fisioterapista e quando è tornato in campo ha saputo ritrovare non solo la brillantezza fisica, ma anche il suo gioco, logorando alla distanza le sicurezze dello spagnolo e imponendosi anche grazie ad un servizio ritrovato, che gli ha permesso di spendere meno energie in cambi prolungati.
Nole si è preso il secondo set e poi il terzo, sembrava essere scappato via anche all’inizio del quarto quando anche Alcaraz ha trovato la forza per reagire. Sul 4-3 e servizio in mano Djokovic ha mostrato nuovamente segni di stanchezza e l’iberico si è procurato due palle per pareggiare i conti: annullate, poi palla del game conquistata da Djokovic che cade perdendo l’appoggio per stanchezza, ma senza conseguenze. Errore di Alcaraz e 5-3 per Nole, Alcaraz si prende il quarto col servizio. Primo match point sul 40-30 per Djokovic, Alcaraz sbaglia e la semifinale sarà tra Zverev e l’irriducibile serbo.
Djokovic: “Il farmaco ha funzionato”
"Ho vinto con le mie due braccia e le mie due gambe, forse una gamba e mezzo. Grande ammirazione per Carlos, per quanto ha ottenuto finora. Sono certo che lo rivedrò ancora a lungo, forse anche troppo rispetto a quello che vorrei –le parole dell’ex numero 1 del mondo –. Veramente è stata una
partita epica. Visto che ho vinto non rivelerò troppo sui miei problemi, ma quello che ho preso a un certo punto ha iniziato a fare effetto, avrei dovuto prendere anche un’altra dose del farmaco. Se avessi perso il secondo set non so se avrei continuato”. Poi una battuta sulla semifinale contro Zverev: “Spero di stare bene perché sta giocando benissimo. Comunque abbiamo un patto: quando giochiamo lui deve farmi vincere, soprattutto negli Slam”.Continua a leggere tutte le notizie di sport su