Australian Open, Sinner fatica ma doma l’australiano Schoolkate
Partita più difficile del previsto contro il numero 173, ora il prossimo avversario nei sedicesimi di finale sarà l’americano Giron: “Posso crescere, qui non è mai facile”.
Facendo molta fatica, sicuramente più del previsto, Jannik Sinner doma 4-6, 6-4, 6-1, 6-3 la resistenza del numero 173 al mondo Tristan Schoolkate, beniamino di casa a maggior ragione dopo l’eliminazione al primo turno di Nick Kyrgios. Schoolkate porta a casa comunque un piccolo trofeo, perché vincendo il primo set per 6-4 (con il primo break al decimo gioco, a zero) strappa il primo set a Sinner dopo 102 giorni, perché Jannik era imbattuto anche nei set da ottobre.

Considerando i rapporti di forza e di classifica in campo, molti si aspettavano che dal secondo set la musica cambiasse e Sinner si riprendesse subito in mano il controllo del gioco, in realtà l’australiano ha tenuto duro fino alla fine del secondo set, con il suo gioco basato molto sulla potenza del servizio che he messo un po’ in difficoltà il campione alto-atesino. Schoolkate ha sicuramente sfruttato anche il fatto di essere un avversario non molto noto, visto che tra i due non c’erano precedenti, ma la partita dalla quale il numero uno al mondo è uscito fuori con la solita tenacia e forza prima di tutto mentale dimostra anche un’altra cosa, ovvero che da quando è diventato il giocatore più forte del mondo Sinner deve fare i conti anche con il fatto che gli avversari lo affrontino da una parte a mente libera, non avendo nulla da perdere, dall’altra con motivazioni raddoppiate perché affrontare il numero uno è comunque un momento importante nella carriera di qualsiasi tennista, soprattutto quelli che nel ranking sono in posizioni più basse. Ci è voluto molta resistenza per aspettare che passasse l’ondata favorevole all’australiano, ma alla fine Sinner è riuscito a decifrare l’avversario e ad imporre il proprio gioco, grazie ad un servizio cresciuto nel tempo. Quando entra la prima, la percentuale di punti dell’azzurro è sempre altissima. Con questa vittoria prosegue il cammino nella ‘difesa’ dei punti in classifica. Come noto, Sinner resterà numero uno anche dopo l’Australian Open, comunque vada a finire, ma ogni turno superato riduce il numero dei punti che Jannik perderà nella sua classifica, avendo vinto la passata edizione dello Slam.
"E’ stata una partita difficile, ma qui lo sono tutte – ha detto alla fine Sinner –, in un torneo simile può capitare di affrontare avversari che giocano bene, è importante rimanere freddi. Giocare qui è sempre bello, ho avuto qualche problema con il vento ma gli altri campi sono più esposti e le condizioni sono queste, le conosciamo. La prima difesa di un titolo Slam? E’ una sensazione diversa ma ho vissuto tanti bei momenti anche fuori dal campo in questo posto fantastico. Ho l’opportunità di rivivere le emozioni dell’anno scorso ma c’è ancora tanta strada, so che il mio livello può essere superiore a quello di oggi”. Una battuta anche sulla sua italianità nell’intervista post-partita, quando gli hanno chiesto come mai fosse così freddo e diverso da molti italiani: “Sì, siamo un po' diversi. Ognuno ha la sua mentalità, sono contento del mio modo di essere ma forse è meglio fermarsi qui”, ha detto chiudendo con una risata.
Con questa vittoria Sinner passa al terzo turno dell’Australian Open dove incontrerà l’americano Marcos Giron, 31 anni, numero 46 nel ranking attuale, che nel turno precedente ha battuto l’uruguaiano Etcheverry. Il match è in programma sabato 18 gennaio, orario ancora da definire.
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