Coppa Davis, tutto sul doppio dell’Olanda. Italia per la semifinale: i segreti di Koolhof e Griekspoor

I nostri avversari cambiano idea all’ultimo minuto: fuori il veterano Rojer. Koolhof, numero 8 del ranking, è stato anche numero uno della classifica Atp

di PAOLO FRANCI
23 novembre 2023
TENNIS-DAVIS-CUP-ITA-NED

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Malaga, 23 novembre 2023 – Quanto pesano quei tre match point bruciati da Arnaldi. Nessuna intenzione di colpevolizzare Matteo, però – Sinner permettendo – le cose si sono complicate un bel po', e si decide tutto con il doppio. E non sarà una passeggiata, per l’Italia, guadagnarsi le semifinali di Coppa Davis 2023. 

Noi non schieriamo Sonego-Bolelli come inizialmente previsto, ma con Sinner e Sonego. Loro schierano due specialisti che hanno detto la loro nella disciplina di coppia, ma hanno cambiato in corsa dopo la mossa di Volandri.

Il capitano olandese – Paul Haarhuis, un monumento del doppio Oranje degli anni '90, quando erano davvero imbattibili, al punto di completare lo Slam tra il '94 e il '98 – ha a disposizione uno dei migliori doppisti al mondo, il 34enne Wesley Koolhof, attualmente n.8 nel ranking di coppia e 16 titoli in carriera, eliminato nella fase a gironi alle Nitto Atp Finals in coppia con Skupski, con il quale quest'anno ha fatto la doppietta Hertogenbosch-Wimbledon.

Nel 2022 proprio assieme al britannico ha vinto sette tornei che gli sono valsi il primo posto nella classifica Atp di doppio. Questo per dire chi si troveranno di fronte i nostri. In Davis ha sempre giocato con Matwe Middelkoop, 40enne numero 34 del mondo di doppio.

Haarhuis sembrava dovesse scegliere un altro gran doppista da affiancare a Koolhof, il 42enne Jean-Julien Rojer, nome non banale nel circuito di coppia. Rojer ha vinto 36 titoli nella sua lunga carriera - con un prize money di 7 milioni di dollari - e quest'anno ha piazzato l'acuto vincendo il Masters 1000 a Toronto. 

E anche l'uomo di Curacao, Rojer, vanta una classifica niente male, con la 18esima posizione nel ranking di specialità, dopo essere stato numero 3 nel 2015. Tra l'altro, Rojer in coppia con Arevalo, compagno fisso, quest'anno ha incrociato Sonego-Musetti a Cincinnati perdendo in due set. 

E invece, con un colpo di scena dell’ultimo minuto, Haarhuis ha optato per il numero 23 del mondo Tallon Griekspoor (in singolare), uscito sconfitto dal match con Sinner ma autore di un set spaziale, il primo, perso solo al tie break. E’ facile immaginare che sulla scelta dal capitano olandese abbia pesato il fatto che contro un avversario in grande forma come Sinner, più dell’esperienza rischia di pesare la freschezza fisica.  

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