Jannik Sinner, caccia agli Australian Open: “Mi sento pronto: Io e il mio team? Potremmo vivere insieme”
Il tennista di San Candido a tutto tondo prima dell’avvio slam di domenica. Affronterà Van de Zandschulp
Melbourne, 12 gennaio 2024 – Gioca, vince e si diverte pure col suo team. “Potremmo vivere insieme”, confessa Sinner agli sgoccioli dell’esordio agli Australian Open.
Appuntamento con lo slam che un po’ tutti i fan gli hanno disegnato nel destino. E lui? “Mi sento pronto a far bene a Melbourne”, dice nella giornata dedicata alla stampa.
Ma veniamo a domenica: affronterà per la prima volta in carriera il 28enne olandese Botic Van de Zandschulp, numero 59 del mondo. “Sono venuto qui abbastanza presto, da una settimana, il tempo è bello, fa caldo - spiega -. Ho giocato un paio di partite in esibizione a Kooyong (e le ha vinte nettamente, ndr), e qui ogni giorno migliora il feeling con il campo. L'anno scorso la stagione è finita molto tardi, dopo la Coppa Davis ho avuto una sola settimana di pausa prima di iniziare la preparazione, volevo iniziare la off-season il più presto possibile, era importante per me e per il mio corpo”.
Un torneo di esibizione usato per scaldare i motori: "Abbiamo provato a capire quest'anno se arrivare all'Australian Open non giocando partite ufficiali può essere un'opzione anche per i prossimi anni, se mi aiuta o no - continua -. Domenica avremo tutte le risposte, ma ho fiducia. Mi sento pronto a mostrare un buon tennis. Con il mio team ci divertiamo tanto. Se vivessimo tutti in una stessa casa, potremmo restarci a lungo perché non abbiamo problemi”.
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