Christopher O’Connell, chi è l’avversario di Sinner agli ottavi di Miami

L’australiano può rappresentare un cliente scomodo per l’azzurro dato che lo ha battuto nell’unico precedente: in palio i quarti di finale. Il trentenne della terra dei canguri si era anche preso una pausa dal tennis per pulire barche con il fratello

di GABRIELE TASSI -
26 marzo 2024
Jannik Sinner e, nel tondo, Christopher O’Connell

Jannik Sinner e, nel tondo, Christopher O’Connell

Miami, 26 marzo 2024 – Parola di Jannik: “Non si arriva agli ottavi di questo torneo per caso”. E non si dimentica nemmeno quanto brucia il fuoco: prima di ogni cosa è lo stesso Sinner a raccontare il suo avversario di oggi, Christopher O’Connell. Il rosso di Sesto Pusteria ben si ricorda l’aussie terribile che due anni fa gli rifilò un 7-6, 6-4 ad Atlanta. Quell’unico precedente e una rotta da invertire oggi alle 16.

O’Connell, prossimo ai trent’anni, numero 66 del mondo, nel 2018 era finito a pulire barche in Australia per staccare da una carriera tennistica funestata dagli infortuni. E lo racconta lui stesso in un’intervista al sito dell’Atp:

“Me ne andai a vivere in una baia vicino Sydney con mio fratello che mi invitò ad aiutarlo a pulire alcune barche. E fu quello che feci, dalla mattina al pomeriggio, pulire barche e rilassarmi. Per certi versi però la cosa era anche frustrante per certi versi, avevo 23 anni e la sensazione di non aver sfruttato tutto il mio potenziale nel tennis. Nella mia testa comunque non ho mai dubitato, sapevo che una volta tornato integro e in forma sarei tornato a giocare. E quando nel 2019 decisi di farlo vissi la stagione della svolta”.

Allontanate le dense nubi degli infortuni, a Miami, tra il sole e la pioggia si è fatto strada facendo fuori prima il ceco Vit Kopriva (n.116 Atp), poi Frances Tiafoe (n.22 Atp), prima di superare l’altro statunitense Martin Damm (n.204 Atp).

E ora Jannik lo aspetta dopo il difficile match contro Griekspoor, dove il numero 3 al mondo ha anche ceduto un set. Per l’azzurro si avvicina "un match difficile – commenta – È un giocatore pericoloso, serve bene e sa muoversi molto bene su questi campi. Come sempre dovrò fare attenzione al mio tennis e alla mia intensità di gioco”.

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