Capolavoro Sinner: vince l’Atp di Pechino. Battuto anche Medvedev, re del cemento

L’altoatesino perfetto in campo porta a casa il suo nono titolo in carriera, terzo stagionale, in 2 set (7-6;7-6). L’ironia durante la premiazione: “Grazie Daniil per avermi fatto vincere un match”. Da domani sarà quarto in classifica

4 ottobre 2023

Pechino, 4 ottobre 2023 – Jannik Sinner ha vinto il torneo Atp 500 di Pechino ‘China Open’, battendo in finale il numero 3 al mondo Daniil Medvedev. Partita praticamente perfetta dell’altoatesino che liquida il russo in 2 set, entrambi finiti al tie break: 7-6 7-6 il punteggio finale. Aiutato da un servizio stavolta senza sbavature, Sinner cerca e trova sempre le linee, costringendo l’avversario a rincorrere la palla. Per capire l’impresa di Sinner citiamo i numeri: Medvedev è l’uomo che ha vinto di più sul cemento dal 2019 a oggi. 

Jannik Sinner
Jannik Sinner

Per Sinner, 22 anni, si tratta del nono titolo Atp in carriera, terzo stagionale su cinque finali, dopo il Masters 1000 di Toronto. E’ un trofeo 500 che però ha un peso specifico maggiore vista l’entry list con tutti gli 8 migliori tennisti al mondo. 

Da lunedì Sinner entrerà nella top 4 del ranking: risultato già raggiunto ieri con la vittoria sul numero 2 in classifica Carlos Alcaraz. Impresa che, in era Atp, era riuscita solamente ad un solo azzurro, Adriano Panatta: era il 1976. 

Sinner a Medvedev: “Grazie per avermi fatto vincere un match”

“Grazie per avermi fatto vincere almeno un match...  – ha detto scherzato con Medvedev durante la premiazione”. E in effetti Sinner oggi infrange un tabù: tutti i precedenti erano a favore del russo. 

– Abbiamo avuto tante battaglie in passato, soprattutto quest'anno: grazie per avermi reso un giocatore migliore, anche in allenamento”. 

Soddisfatto Jannick, racconta di aver “lavorato molto atleticamente, è molto bello condividere questo momento con il team. E' un titolo che significa molto per me, spero di poter ottenere altri grandi risultati in questa stagione”. Un grazie va al pubblico: “Per me era la prima volta in Cina e non mi aspettavo così tante persone, anche sui campi di allenamento. Mi avete fatto sentire a casa”. 

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