Sinner, buona la prima al Roland Garros: battuto Eubanks in tre set. Al secondo turno c’è Gasquet

Jannik vince al debutto a Parigi mostrando una buona condizione generale. Poco più di due ore per battere l’americano: finisce 6-3, 6-3, 6-4

di MANUEL MINGUZZI -
27 maggio 2024

Parigi, 27 maggio 2024 – Era un primo test per la condizione dell’anca e Jannik Sinner lo ha passato con buona autorevolezza. Il tennista altoatesino ha vinto al primo turno del Roland Garros contro l’americano Cristopher Eubanks per 6-3 6-3 6-4, con un unico brivido nel game finale quando ha dovuto salvare due palle break. L’anca sembra aver tenuto, anche se Sinner se l’è toccata nel finale di partita, e lo stesso tennista ha affermato di stare bene dopo poco più di due ore di gioco. Primo turno gestito al meglio pur con una condizione non al 100%. Ora al secondo turno il tennista di casa Richard Gasquet che ha battuto Borna Coric.

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Primo set

L’americano si porta dietro il carico di sei sconfitte consecutive, Sinner invece i dubbi sulla sua anca, anche se le recenti dichiarazioni lasciano ben sperare. Lo scopo di Eubanks è investire molto nella sua battuta, evitando magari scambi troppo lunghi, anche senza disdegnare il serve and volley. Jannik gioca invece sulla costanza e la concretezza, per poi sfruttare le sue portenti accelerazioni e soprattutto colpire sul rovescio a una mano dello statunitense. Il gioco di Sinner si mette in moto già nel terzo game, sfruttando due doppi falli di Eubanks e una smorzata per le prime palle break dell’incontro: basta un diritto in rete dell’avversario per il 2-1 e servizio, che ben presto si tramuta nella prima fuga sul 3-1. Eubanks perde costanza al servizio e Sinner ha vita facile a salire fino al 4-1 senza un apparente sforzo. Ma c’è un passaggio a vuoto nel sesto game, quando Sinner concede uno dei due break di vantaggio con doppio fallo e accelerazione di rovescio di Eubanks. Lo statunitense risale fino al 4-3, ma è un fuoco di paglia del primo set perché Sinner tiene di autorità il servizio per il 5-3 poi chiude i conti con un passante di diritto da applausi, che propizia il doppio fallo successivo di Eubanks. Alla fine è 6-3 con buona autorevolezza.

Secondo set

Nel secondo parziale lo spartito non cambia, Eubanks cerca accelerazioni e scambi corti, ma scende la percentuale di prime palle e il suo diritto, che sarebbe il colpo migliore, non è tanto preciso. Sinner allora tesse la sua tela e mette pressione, soprattutto in risposta alla seconda palla martellando sul rovescio a una mano dell’americano, che infatti va in difficoltà. Tenuto il primo game, Sinner ottiene subito tre palle break nel secondo facendo fare il tergicristallo a Eubanks. Sublime il rovescio in anticipo che vale il 0-40. Il break arriva con un’altra accelerazione bimane sulla riga e poi con il diritto in avanzamento. Eubanks sembra non avere armi per contrastare la forza e la precisione della testa di serie numero due. Sinner deraglia con un paio di diritti e concede palla break sul 2-0 in suo favore, ma si riprende immediatamente anche grazie a un servizio a 200 orari e alla fine è fuga sul 3-0. Jannik impronta un tennis concreto, senza mollare punti, anche sotto 40-0 come nel quarto game che lo vede risalire fino al 40 pari anche se Eubanks si salva con due ace: 3-1. Sinner strappa applausi e colpi da campione, un diritto incrociato in corsa nel quinto game, e costringe Eubanks a giocare a un livello non suo, sopra ritmo, sopra il suo naturale talento. Jannik sale 4-1 e ogni volta costringe l'avversario a soffrire nei suoi turni di battuta, col rischio di un altro break sempre dietro l’angolo. L’americano si salva nel sesto game dopo aver salvato un’altra palla break e prova a fare partita pari, ma Sinner è attento e non si distrae per salire 5-2. Eubanks ha vinto in carriera solo sei partite sulla terra, che non è la sua superficie, e si vede, ma con un tennis così spregiudicato e per certi versi atipico è sempre meglio rimanere concentrati. Infatti, Eubanks si prende due palle break sul 5-3, ma Sinner si ritrova e con due ace annulla il primo pericolo della partita. Successivamente, basta un serve and volley ben studiato e servizio e diritto per chiudere 6-3 dopo poco più di un’ora di gioco.

La chiusura

Il terzo set inizia con una leggera pioggerella, ma il tetto del Suzanne Lenglen viene chiuso e si può continuare a giocare. Eubanks prosegue nel suo tennis rischioso al servizio e fioccano i doppi falli per evitare che Sinner aggredisca, ma stavolta il primo game è suo. L’americano prova ad alzare il ritmo di diritto e conquista due palle break, complice un calo di attenzione di Sinner che però ne esce bene con servizio e successivamente con la smorzata. Alla fine Jannik si salva, soffrendo in un game lottato: 1-1. Eubanks, sprecata la sua occasione, crolla nel gioco successivo e si concede facilmente all’ennesimo break della partita di Sinner, che non ha dovuto fare altro che tenere la palla in campo. Ha fatto tutto il suo avversario. Nel quarto game Sinner vince un punto lottato e poi Eubanks si consegna con un diritto a mezza rete, così c’è la fuga di Jannik che sale 3-1. La partita appare in discesa e l’americano comincia a sparacchiare diritti in corridoio, forse in preda a una pazienza mal gestita e volata via, ma ha il pregio di non uscire totalmente di partita restando in scia sul 3-2. Sinner, giustamente, vuole accorciare ulteriormente i tempi della partita e non stressare troppo l’anca, così sfrutta il servizio e il diritto per salire velocemente sul 4-2. Questo, però, gli fa prendere qualche decisione affrettata di troppo e sul 4-3 va sotto 0-30, tuttavia la stoffa del campione si vede nei momenti più delicati e con quattro punti consecutivi Sinner sale 5-3. La determinazione di chiudere porta Jannik a guadagnare un match point al game successivo, splendido lungo linea di rovescio, ma Eubanks si salva con la battuta e trascina la partita sul 5-4. C’è un brivido nell’ultimo game quando Eubanks va sopra 15-40, ma Sinner si ritrova con un bel servizio e uno scambio condotto in attacco per l’errore di rovescio dell’americano. Alla fine bastano un rovescio e una buona prima per chiudere 6-3 6-3 6-4 in poco più di due ore. Ora Richard Gasquet al secondo turno.

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