Australian Open 2024, il tabellone di Sinner: tutti gli incroci per arrivare in finale (non con Djokovic)
Sorteggio clemente con l’altoatesino, anche se in semifinale c'è lo spettro del serbo. Analizziamo tutti i match e i potenziali rivali che Jannik potrebbe ritrovarsi di fronte
Milano, 11 gennaio 2024 - La data da cerchiare in rosso sul calendario è quella di domenica 14 gennaio, quando si aprirà ufficialmente la centododicesima edizione degli Australian Open, il primo dei quattro tornei del Grande Slam. Nella notte, alle ore 3 italiane (13 a Melbourne), si è tenuto il sorteggio del tabellone ufficiale dell'edizione 2024. Per quanto riguarda gli uomini è sempre Novak Djokovic il tennista da battere, il serbo ha vinto ben dieci edizioni di questo torneo ed è, come sempre, il super favorito. Per quanto riguarda la parte femminile, occhi puntati sulla bielorussa Aryna Sabalenka che vuole concedere il bis dopo la vittoria dell'anno scorso. Tra i vari italiani impegnati nella competizione c'è, ovviamente, Jannik Sinner. Andiamo ad analizzare quale sarebbe il suo possibile percorso fino alla finale e chi potrebbe ritrovarsi di fronte.
Jannik Sinner è stato inserito nella parte alta del tabellone, quella dove figura proprio Nole, evitando incontri complicati nei primissimi turni visto che ha evitato, tra i vari, Zverev e Rune. Nel primo turno, in programma nella notte tra domenica e lunedì all'1 ora italiana, Sinner se la vedrà con Botic van de Zandschulp. L'olandese classe 1995 al momento è al numero 57 del ranking ATP e tra i suoi punti di forza c'è sicuramente un potente rovescio a due mani. Non ci sono precedenti tra i due, con Sinner che parte favorito ma non deve assolutamente sottovalutare il match. Proseguendo, al secondo turno è la volta di Pedro Cachin, argentino anche lui classe 1995 numero 73 del mondo. Come nel caso precedente, non c'è nessun precedente tra il nostro Jannik e il tennista di Cordoba. Grossi problemi non ci sarebbero nemmeno al terzo turno, visto l'avversario di Sinner sarà uno tra Baez, Wolf, Kubler e Galan. Partendo dal primo citato, Sebastian Baez, c'è solo un precedente che sorride a Sinner: vittoria 2-1 (3-6, 6-3, 6-2) ai sedicesimi di finale dello Shanghai Masters nell'ottobre 2023. Mentre per quanto riguarda lo statunitense Jeffrey John Wolf e l'australiano Jason Kubler il conto è ancora di 0-0 visto che non c'è stato nemmeno un match fino a questo momento. Certamente, tra i due il profilo "migliore" da affrontare sarebbe l'americano, anche perché Kubler avrebbe (quasi) tutto il pubblico a favore che lo spingerebbe nel cercare una vera e propria impresa. L'ultimo di questa lista è il colombiano Daniel Elahi Galan, numero 87 del ranking. Sono due i precedenti tra Sinner e il classe '96, entrambi vinti dal nostro connazionale. L'ultimo match risale allo scorso luglio negli ottavi di finale di Wimbledon, quando la Volpe vinse con un secco 3-0 (7-6, 6-4, 6-3).
Ottavi
Continuando ad analizzare tutti i possibili avversari, si arriva agli ottavi di finale dove il pericolo maggiore sarebbe rappresentato da Francis Tiafoe o Karen Khacanov, anche se con entrambi Sinner è in vantaggio negli scontri diretti: 3-1 contro l'americano e 2-1 contro il russo. Gli altri due possibili sfidanti sarebbero Borna Coric, sfidante di Tiafoe nel primo turno, o il tedesco Daniel Altmaier. Contro quest'ultimo, i precedenti dicono perfetta parità sull'1-1, in cui si ricorda l'incredibile vittoria del numero 49 del mondo all'ultimo Roland Garros che, dopo aver battuto l'italiano, è scoppiato a piangere non riuscendo a trattenere l'emozione di aver compiuto una vera e propria impresa.
I quarti
Qualche grana in più per Jannik arriverebbe dai quarti di finale, ma ovviamente era preventivabile. L'avversario più temibile si chiama Andrey Rublev, numero 5 del mondo. Di certo incontrare il russo non è proprio il meglio che potesse capitare ma sicuramente poteva andare peggio visto che Sinner è in vantaggio 4 a 2 negli scontri diretti e le uniche sconfitte sono arrivate entrambe per ritiro dell’azzurro. Gli altri possibili sfidanti, che partono tutti un gradino sotto a Rublev, sono: l'australiano Alex de Minaur (6-0 per Sinner i precedenti), l'americano Sebastian Korda (1-1) o il cileno Nicolas Jarry che ha vinto l'unico match disputato fin a questo momento contro l'altoatesino, si tratta dei sedicesimi di finale del Rosmalen Open del 2019, insomma una vita fa.
Semifinale
Poi è il turno della semifinale, poi arriva lui. Certamente, i nomi degli altri possibili sfidanti in caso di semifinale sono comunque di livello perché si parlerebbe di Stefanos Tsitsipas, Ben Shelton o Taylor Fritz, ma "l'altro" fa ben più paura. Lo scenario peggiore, ma anche migliore per tutti gli appassionati di tennis che vogliono gustarsi una super semifinale, è rappresentato da Novak Djokovic. Il serbo va a caccia del suo venticinquesimo Slam in carriera e dell'undicesima vittoria agli Australian Open. I precedenti sorridono al numero uno del mondo che è avanti 4-2 contro Sinner. L'ultimo match, che ben ricordiamo, è stata la finale della ATP di Torino quando Nole si impose 3-6, 3-6. Ma attenzione, perché solo cinque giorni prima Sinner aveva dimostrato al mondo intero di poter tener testa e battere un dei migliori di sempre, infatti nella fase a gironi Jannik si impose per 2-1 dopo una battaglia incredibile nella quale furono necessari due tiebreak al secondo e terzo set: 5-7, 7-6 (7-5), 6-7 (2-7).
La finale
Superato quello che potrebbe essere lo scoglio più difficile, ci sarebbe poi da giocare la finale che, ricordiamo, è in programma domenica 28 gennaio. Nel caso in cui Sinner dovesse raggiungere questo appuntamento si troverebbe di fronte uno tra Carlos Alcaraz, Danijl Medvedev, Alexander Zverev e Holger Rune. Di questi l'avversario più ostico sarebbe sicuramente il talentino spagnolo, ma paradossalmente è l'unico con cui Jannik ha vantaggio nei precedenti (4-3). Infatti con Medvedev il conto è di tre vittorie a sei per il russo, addirittura 1-4 con il tedesco Zverev che vinse l'ultimo match giocato a inizio settembre scorso agli ottavi dello US Open, mentre con il danese Rune il conto è 1 vittoria per l'azzurro e due per l'avversario, con Sinner che vinse 2-1 contro il classe '03 nella fase a gironi delle Finals 2023.
Tirando le somme, l'urna di Mebourne è stata clemente con il nostro Jannik Sinner che, nella sua parte di tabellone, parte sempre da favorito fino alla semifinale contro il campione in carica Djokovic. L'importante però è non sottovalutare match delicati come quelli degli ottavi, cercando di indirizzare subito la partita sui binari giusti. Dal canto suo Nole potrebbe faticare un pelo di più nel raggiungere il match clou contro Sinner, visto che ai quarti di finale secondo sorteggio avrà Stefanos Tsitsipas, in quello che sarebbe un replay della finale 2023, occhio anche alla mina vagante Ben Shelton agli ottavi che potrebbe dare fastidio al serbo. Ovviamente la possibile semifinale Sinner-Djokovic, magari con vittoria dell'azzurro, è quella che tutti gli appassionati italiani di tennis sperano, ma prima di tutto occorre raggiungere quel traguardo e non farsi fermare prima. Senza dimenticare una cosa: in caso di successo contro Nole ci sarebbe anche una finale da giocare e, soprattutto, da vincere.
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