Sinner domina Tsitsipas e ‘spegne’ Kyrgios: “Non credo di dovergli rispondere”

Jannik, contro il greco, si aggiudica il secondo match d’esibizione alla vigilia degli Australian Open. Il tennista aussie invece continua la sua crociata contro l’azzurro che però ha un obiettivo chiaro: “Sono qui per lo Slam”

di Redazione Sport
10 gennaio 2025
Jannik Sinner, 23 anni, in allenamento sui campi di Melbourne

Jannik Sinner, 23 anni, in allenamento sui campi di Melbourne

Melbourne, 10 gennaio 2024 – Sinner come un colpo di spugna: dentro e fuori dal campo si prende tutto. L’azzurro vince e convince nella sua seconda esibizione prima degli Australian Open: battuto Stefanos Tsitsipas 6-3, 7-6.

Il test era importante. Un po’ perché Jannik potrebbe ritrovare il greco sulla sua strada Slam ai quarti di finale, un po’ perché il biondo Stefanos è fra i pochi ad aver battuto il numero uno al mondo nella stagione 2024 a Montecarlo.

Ma gli esami non sono solo fra le righe del campo. Soprattutto la sfida di carattere contro la spada di Damocle del caso doping e il ricorso WadaSinner  in più si ritrova nella terra di Nick Kyrgios, il tennista australiano che ha intrapreso dall’esplosione della bolla Clostebol una vera e propria crociata social contro l’azzurro, con una pioggia di critiche. A l’altoatesino, a chi lo interroga sulle parole del tennista ‘aussie’ dice: “Non penso di dover rispondere a Kyrgios o a quello che dicono altri, so di non aver fatto nulla di male”.

Concentrato sull’obiettivo, quello del bis australiano e del terzo slam in carriera. Quanto alla sentenza del Tas di Losanna, al quale ha fatto ricorso l’agenzia mondiale antidoping dice: "In questo momento non ci sono novità, non so niente in più rispetto a voi. Sarebbe bello poter dire che non penso a questa situazione, ma la verità è che è sempre nella mia mente e devo conviverci da un po' di tempo ormai. Non posso pensarci troppo però, ho uno Slam da giocare e lo sto preparando nei minimi particolari, perché sono i dettagli a fare la differenza".

L’azzurro però in un anno da dominatore si è fatto anche maestro nel domare le emozioni. “Ci sono state tante prime volte negli ultimi 12 mesi, ho imparato molte cose nuove – spiega -. A 23 anni però posso crescere ancora e fare esperienza, non voglio fermarmi". Giocare a tennis aiuta anche ad alleviare la tensione e scacciare i pensieri: "In questo momento particolare fare cose che mi danno gioia mi aiuta. Così come essere circondato da persone che conosco e mi conoscono bene, che tengono a me come persona oltre che come giocatore di tennis”. Famiglia, amici, un team fidato: la ricetta di un ragazzo vincente. 

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