Tennis, maledizione infortuni: Davis ancora in salita per gli azzurri

Girone al via mercoledì 13 alla Unipol Arena. I ko di Berrettini e Sinner ci costringono a un piano B contro Canada, Cile e Svezia a Bologna. L’anno scorso fu sempre forfait per i nostri due big alle finali, con Matteo che recuperò in extremis solo per il doppio poi perso contro i futuri campioni. Musetti, Sonego e Arnaldi compongono comunque un team di livello

di PAOLO GRILLI
7 settembre 2023
Jannik Sinner, 22 anni

Jannik Sinner, 22 anni

Bologna, 7 settembre – Tutti gli addetti ai lavori sono concordi: l’Italia della racchetta è tra le migliori nazioni al mondo. Peccato che quando si tratti di prendere il volo in Coppa Davis, la sfortuna entri in tackle e cerchi di cambiare le carte in tavola. Era già successo l’anno scorso, prima delle Finals di Malaga, con Matteo Berrettini e Jannik Sinner messi fuori gioco rispettivamente da un problema al piede e un problema alla mano destra. L’Italtennis affidatasi in singolare a Lorenzo Musetti e Lorenzo Sonego si difese eccome – in Spagna battemmo gli Stati Uniti nei quarti, poi l’onorevolissima sconfitta per 2-1 contro i futuri campioni del Canada, e Berrettini recuperato solo per il doppio finale insieme a Fabio Fognini – ma dentro la leggendaria Coppa, per noi, sono rimasti soprattutto rimpianti.

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Quest’anno, la maledizione è scattata già prima dei gironi, con Berrettini messo ko dalla distorsione alla caviglia rimediata agli Us Open, e Sinner finito senza più una stilla di energia in corpo dopo la maratona persa contro Zverev. I protagonisti annunciati, quindi, devono dare forfait e toccherà quindi ancora con ogni probabilità a Musetti e Sonego difendere i nostri colori, con l’emergente Matteo Arnaldi pronto in seconda battuta a offrire il suo contributo di energia.

Il capitano Filippo Volandri può contare su un team di ottimo livello in ogni caso, almeno il secondo posto nel girone contro il Canada campione uscente, il Cile e la Svezia non dovrebbe sfuggirci. In un certo senso, il netto miglioramento del movimento ci consente di avere maggiori soluzioni in caso di emergenze. Ma poi, alle finali, sperando di arrivarci, sarebbe meglio averli tutti a disposizione gli azzurri. Con la sfortuna invitata a prendersi una vacanza già prima di Natale.   

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