Atletica, mondiali 2025: abbassati i minimi di qualificazione, azzurri all’erta

World Athletics rivede i minimi di partecipazione ai mondiali 2025: grosso taglio nel mezzofondo

di MANUEL MINGUZZI -
27 agosto 2024
Nadia Battocletti

Nadia Battocletti

Bologna, 27 agosto 2024 – Una sforbiciata ai minimi di accesso ai mondiali di atletica 2025. La rassegna di Tokyo, a metà settembre 2025, potrebbe essere la più qualitativa di sempre, partendo proprio dai criteri di qualificazione. World Athletics ha rivisto alcuni parametri, soprattutto su mezzo fondo e maratona, dove l’abbassamento dei minimi è stato sensibile. Significa, in tutti i sensi, allacciarsi le scarpe per gli italiani anche se la federazione stima che circa il 50% degli atleti potrebbe qualificarsi non con i minimi ma in base al ranking.

Tre minuti in meno nella maratona, e il tempo di Battocletti a Parigi…

I tempi sono stati rivisitati soprattutto nel mezzo fondo e nella maratona. Qui ci sono parametri più stringenti, un problema grande più per l’Africa, che ha tanti atleti di qualità, che per l’Europa e l’Italia. Per fare alcuni esempi, nei 5000 metri i tempi minimi sono stati abbassati di 4 secondi negli uomini e 2 secondi per le donne, margine ancora più risicato nei 10mila metri dove il tempo che ha garantito l’argento a Nadia Battocletti a Parigi, cioè 30’43”, oggi sarebbe troppo alto per il minimo. Infatti, il minimo femminile è stato abbassato di addirittura 20 secondi rispetto al precedente. Tagli cospicui anche nella maratona. In quella maschile il minimo è stato abbassato di un minuto e quaranta secondi e oggi solo Yeman Crippa, che ha corso in 2h06’06”, avrebbe il minimo per gareggiare. Tra le donne taglio ancora più deciso di ben tre minuti e venti con la sola Sofia Yaremchuk con un tempo sotto il minimo. Per l’Italia, in teoria, non dovrebbe essere un grande problema, perché il numero massimo di atleti in gara per ogni nazione è di 3 e gli azzurri possono qualificarsi tramite il ranking mondiale se non dovessero ottenere il tempo garantito. World Athletics stima infatti che solo il 50% degli atleti riuscirà a correre sotto i minimi proposti. Grosso problema invece per l’Africa, che ha tanti maratoneti di livello. Basti pensare che, come riporta Runnersworld, sono in 39 gli atleti con un minimo inferiore al limite di 2h06’30” e 29 di questi sono atleti africani. Sarà dunque una selezione dura, durissima. Per quanto riguarda le discipline più ‘veloci’, questi sono i minimi imposti dagli organi internazionali. Nei 100 metri il tempo di ingresso ai mondiali è 10” tra gli uomini e 11”07 tra le donne, nei 200 metri si sale a 20”16 tra gli uomini e 22”57 tra le donne, mentre nel giro di pista tempi a 44”84 per gli uomini e 50”75 per le donne. Infine, negli 800 metri gli uomini dovranno fare meglio di 1’44”40 e le donne meglio di 1’59”00.

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