Tamberi torna al successo a Rovereto: “Fa piacere”. Ora le finali di Diamond League
A Palio della Quercia Gimbo vince con 2.29. “Sono felice” e punta alle finali di Diamond a Bruxelles, ma c’è anche Vissa che vince i 3mila metri
Rovereto, 4 settembre 2024 – Una serata speciale a Rovereto per Gimbo Tamberi e Sintayehu Vissa. I due azzurri hanno vinto e incantato davanti al pubblico di casa nel salto in alto e nei 3mila metri al Palio della Quercia, mandando ottimi segnali sullo stato di salute dell’atletica italiana. Importante il ritorno alla vittoria per Gimbo, che era reduce dalla delusione del Golden Gala. Per il campione mondiale buona misura a 2.29, utile a battere il giamaicano Romaine Beckford che si è fermato a 2.26. Per Tamberi la misura è stata ottenuta al secondo tentativo, poi a gara finita ha provato il 2.35 senza riuscirci. E’ comunque un passo avanti rispetto al 2.27 del Golden Gala. La soddisfazione di Tamberi: “Molto contento perché fa sempre piacere vincere in casa - le parole del marchigiano delle Fiamme Oro ai canali federali - anche se la stanchezza comincia a farsi sentire e l’ultimo periodo è stato davvero difficile, ma ho voluto onorare la promessa per esserci ancora una volta. Mi sono divertito tantissimo e credo che anche il pubblico si sia divertito. Tutto questo affetto e questo calore mi danno tante emozioni”. Ora per Tamberi ci sarà massima carica verso le finali di Diamond League che si terranno a Bruxelles il 13 e il 14 settembre. Gimbo a caccia del trofeo.
Vissa sugli scudi
Grande serata anche per Sintayehu Vissa, che ha vinto i 3mila metri con il tempo di 8’40”81, firmando il miglior crono italiano da 27 anni a questa parte e sfiorando il record di Roberta Brunet di 8’35”65 timbrato nel 1997. Netto miglioramento per Vissa che ha tolto sette secondi al suo personale, risalente proprio a Rovereto un anno fa, utile per battere le britanniche Katie Snowden (8’40”95) e Melissa Courtney Bryant (8’41”97). Va ricordato che Vissa detiene il record italiano dei 1500 in 3’58”11, tempo ottenuto alle Olimpiadi di Parigi, un primato che durava dal 1982 quando Gabriella Dorio corse in 3’58”65. A Rovereto bene anche Catalin Tecuceanu che ha vinto gli 800 metri in 1’45”06, stavolta più lontano dal primato italiano di 1’43”70 già più volte sfiorato nelle ultime settimane. L’italiano, con buona progressione nel finale, ha battuto l’irlandese Mark English (1’45”17) e il keniano Aaron Kemei Chemingwa (1'45”20). La stagione dell’atletica all’aperto si avvia alla conclusione. I prossimi appuntamento sono infatti giovedì 5 settembre con la tappa di Diamond League a Zurigo e poi, come detto, con le finali che assegnano i trofei il 13 e il 14 settembre a Bruxelles. Gimbo e gli azzurri proveranno a fare grandi cose.
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