Basket, l'Italia cade a Reggio contro l'Islanda ma è qualificata agli Europei
Gli azzurri cadono 81-74 al PalaBigi ma possono comunque festeggiare la qualificazione alla kermesse continentale grazie al successo della Turchia sull'Ungheria
Reggio Emilia, 25 novembre 2024 – A pochi giorni di distanza dal netto successo di Reykjavík, l’Italbasket a Reggio Emilia cade nel back to back con l’Islanda che si impone per 81-74. Un ko comunque indolore per gli azzurri scesi in campo con in tasca la certezza di partecipare ai prossimi Europei grazie alla vittoria della Turchia sull’Ungheria prima del match del PalaBigi. Resta il passo indietro compiuto sul piano del gioco dagli azzurri, che questa sera non sono di fatto mai riusciti a mettersi in ritmo e hanno pagato lo scotto della loro scarsa continuità nell’arco dei 40’ e di percentuali deficitarie soprattutto nel pitturato (40% da due) e in lunetta (45%). Dall’altra parte, invece, l’Islanda ha saputo costruire il proprio successo mettendo grande pressione sugli esterni azzurri e trovando in attacco in Kristinn Palsson la punta di diamante per perforare una difesa azzurra andata a corrente alternata. Bene, sul fronte islandese, anche il duo Fridriksson-Gudmundsson, mentre sul fronte azzurro l’ultimo ad alzare bandiera bianca è stato Giampaolo Ricci, che ha chiuso a quota 18.
La cronaca della gara
Avvio decisamente complicato per l’Italia: i centimetri sotto i tabelloni di Hlinason sono un rebus pressoché irrisolvibile per gli azzurri che soffrono l’energia islandese. In attacco per i ragazzi del Poz le cose non vanno di certo meglio: il solo Vitali non basta a far cassa. L’Italia, infatti, fatica a far girare il pallone con fluidità e si intestardisce nel tiro dalla lunga distanza pagando un dazio carissimo: tutte e sei le prime triple tentate dagli azzurri si infrangono infatti sul ferro permettendo all’Islanda di tentare la fuga e di portarsi sul +13 suggellato in lunetta da Fridriksson. Neppure un tecnico comminato al CT Pozzecco basta a girare l’inerzia della partita e così alla prima pausa l’Islanda si ritrova avanti 22-9, con l’Italia ferma a 4/16 al tiro. Nella seconda frazione, però, lo spartito del cambia così come il passo degli azzurri che per risalire la corrente alzano l’intensità difensiva. Le percentuali dall’arco dell’Islanda calano drasticamente (3/14 nei secondi 10’) e i canestri di Akele e del beniamino del pubblico del PalaBigi, Michele Vitali, sono balsamici per erodere punti al vantaggio dell’islanda che, proprio su una tripla del classe 1991, si ritrova a soltanto a +1.
L’Italia manca però l’aggancio e così Fridriksson e l’ex Fortitudo e Pesaro Gudmundsson possono far respirare la selezione ospite che rientra negli spogliatoi a +3 (29-32).
Al ritorno sul parquet l’Italia completa la sua scalata con Ricci che si erge ad assoluto protagonista della prima metà del terzo quarto e, con otto punti di fila, firma il sorpasso e il +4 azzurro. Una sgasata a cui però l’Italbasket non riesce a dare continuità. L’Islanda trova infatti in Fridriksson, Pallson e Bjornsson le armi per mettere un freno alla verve degli azzurri e riportarsi avanti a 10’ dalla fine. Le penetrazioni dei piccoli e i canestri di Fridriksson sono vere e proprie spine nei fianchi della squadra di Pozzecco che nel quarto quarto torna in apnea, sprofondando addirittura a -14 sulla tripla di Pallsson a 3’30” dalla fine (63-77). Ricci non vuole però alzare bandiera bianca e con tre triple in un fazzoletto di pochi istanti prova a riaprire i giochi ma ormai è tardi perché i liberi finali di Palsson e Fridriksson mettono il sigillo sula vittoria islandese in lunetta.
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