Basket, Serie A: Cremona che sorpresa, battuta la capolista Dolomiti Trento

I risultati della quattordicesima giornata di Legabasket

di DAVIDE BASELICE
6 gennaio 2025
Basket serie A: Cremona ha battuto la capolista Dolomiti Trento, la soddisfazione di Brotto (a sinistra) Foto: Matteo Balzanelli / Ciamillo-Castoria

Basket serie A: Cremona ha battuto la capolista Dolomiti Trento, la soddisfazione di Brotto (a sinistra) Foto: Matteo Balzanelli / Ciamillo-Castoria

Bologna, 5 gennaio 2025 – Il risultato del 14° turno della regular season di Legabasket lo regala la Vanoli Cremona che riesce ad espugnare per 76-80 il parquet della capolista Dolomiti Energia Trentino reduce dall’impegno casalingo in Eurocup di venerdì scorso. Priva di Ellis, la compagine di Galbiati incassa il terzo stop stagionale ma conserva la vetta visto il passo falso di Brescia nell’anticipo del sabato in quel di Treviso. In fase iniziale i padroni di casa di casa rispecchiano il pronostico rendendosi protagonisti di un ottimo avvio volando sul 10-2 grazie alla tripla dell’ex Andrea Pecchia. Nella seconda frazione i bianconeri alzano il ritmo in attacco dalla lunga distanza grazie a Jordan Ford e a capitan Toto Forray aggiornando il massimo vantaggio sul +19 (36-17 al 14’). Sembra un match già indirizzato e, al contrario, Cremona riesce a riaprirla prima dell’intervallo con le giocate di Jones, Lacey e Davis producendo un parziale di 19-8. Il momento decisivo è racchiuso nell’ultimo periodo di gioco quando gli ospiti mettono la freccia del sorpasso sul 59-61 con Willis a coronamento di una rimonta iniziata in precedenza e che la vede scappare avanti fino al 69-76 con Corey Davis. La Dolomiti mette in atto la prevedibile rimonta che non risulterà sufficiente a rimettere il tutto in discussione fermandosi al canestro di Lamb. Lacey mette al sicuro il risultato in chiave salvezza guadagnando due lunghezze sul fanalino di coda Napoli. Battuta d’arresto non solo per la prima e la seconda della classe quanto anche per la terza forza ossia il Trapani Shark. I siciliani escono a mani vuote dal Taliercio di Venezia, teatro dell’affermazione dell’Umana Reyer Venezia che si impone per 91-82 e allunga a tre la striscia positiva di risultati. In evidenza Kabengele autore di 16 punti. Nel primo spicchio dell’incontro a prevalere sono gli attacchi. I siciliani iscrivono a referto ben trentuno punti frutto di un match giocato a ritmi elevati. I lagunari prendono le misure nel quarto successivo con Simms e Moretti ed approfittano del terzo fallo fischiato sia a Pleiss sia a Justin Robinson. Al rientro dagli spogliatoi Ennis porta i suoi sul 70-64 mandando coach Repesa su tutte le furie. Il duo tricolore Moretti-Casarin conferma il vantaggio locale ma dall’altra parte Notae (il migliore con 21) prova a tenere aperta una sfida che verrà chiusa dalla bomba di Fernandez (86-77 al 37’). Tra le cinque affermazioni esterne di questo turno spicca anche quella della Virtus Segafredo Bologna nel derby emiliano contro la Unahotels Reggio Emilia. I felsinei vincono per 57-69 scavalcando al terzo posto Trapani a quota 20 in graduatoria. E’ capitan Belinelli con 19 punti uscendo dalla panchina il trascinatore nel posticipo del PalaBigi aggiudicandosi il duello a distanza con l’ex Nba Kenneth Faried (14). La guardia di San Giovanni in Persiceto è letale nell’ultimo periodo insieme ad Hackett respingendo le offensive dei biancorossi capaci di tenere aperti i giochi ma crollati definivamente sotto la piogga di triple virtussine, tra cui quella del definitivo ko firmata Polonara.

 

Milano sbanca Pistoia con un super Brooks, Trieste corsara a Scafati

 

Nel primo appuntamento del pomeriggio l’EA7 Milano dilaga al PalaCarrara di Pistoia dove l’Estra è costretta ad arrendersi per 82-115. Con l’infermeria piena (out Shields, Leday, Dimitrijevic, Nebo e Caseur) a prendersi la scena è Armoni Brooks che iscriverà a referto ben 28 punti con 6/8 nel tiro dai 6.75 metri contribuendo di fatti al season high offensivo nel torneo della sua squadra. Ai toscani non bastano i 24 di Michael Forrest. L’Olimpia riesce ad avere in mano il pallino del gioco per l’intero arco dei quaranta minuti. Paschall e compagni impensieriscono gli avversari quando piazzeranno un break di 15-0 che riapre parzialmente il confronto. Dopo la pausa per il tè caldo l’EA7 mette in mostra tutto il repertorio offensivo collezionando ben trentacinque punti che chiudono anzitempo la pratica e conducono gli uomini di coach Messina alla terza W consecutiva col quinto posto in tasca. Sorride anche la Pallacanestro Trieste che blinda la propria partecipazione alle prossime Final Eight di Coppa Italia grazie al blitz condotto al PalaMangano di Scafati e terminato per 107-110 dopo un tempo supplementare. Mattatori in campo da una parte il duo Ross- Valentine con 57 punti e dall’altra Gray-Stewart (59). I giuliani fanno propria la lotta a rimbalzo (49-32) godendo dell’eccellente impatto sotto i tabelloni sia di Jeff Brooks (14) sia di Jarrod Uthoff (10). La Givova dà un bell’input in avvio con Stewart e Sorokas. Quest’ultimo fa scattare il campanello d’allarme nelle fila viaggianti decretando il 25-11 dopo otto giri di lancette. Al suono della prima sirena Trieste ha già incassato ben trentuno punti dandosi immediatamente da fare nel trovare i giusti correttivi. Trieste dà segnali di vita con Ross sul finire del penultimo quarto col 74-69 al 28’. Scafati torna avanti in doppia cifra mentre Uthoff con due siluri dalla distanza mette la freccia del sorpasso (85-86). Quest’ultimo insieme a Gray sono gli autori degli ultimi due canestri che guidano le due contendenti al tempo supplementare sul 94-94. Ross apre le danze a cui risponde Stewart. Uthoff ha la mano caldissima alla pari di Valentine che realizza gli ultimi cinque punti di Trieste che renderanno vana la giocata di Andrea Cinciarini. Nel lunch match delle ore 12:00 è corsara la Openjobmetis Varese che passa al Palaserradimigni di Sassari per 81-86 allontanandosi dalla zona retrocessione. Priva di Kyfer Sykers infortunato è Davide Alviti il migliore fra i prealpini con 16 punti conditi da sette rimbalzi. I sardi pigiano subito il piede sull’acceleratore con un 8-0 iniziale obbligando coach Mandole al timeout. Arrivano gli effetti auspicati dallo staff tecnico coi lombardi che replicano con un 14-8 di controparziale ispirato da Jaylen Hands (22 a referto). La Dinamo sporca le percentuali offensive consentendo alla Openjobmetis di restare a contatto e collezionare cifre davvero interessanti (75% da due punti). Alex Tyus appoggia il +7 e favorendo una Varese che fa tesoro degli errori avversari. Bradford insaccherà la tripla del +12 (55-67). Per il Banco di Sardegna non bastano i 20 con otto assist di Justin Bibbins ed i 26 di Brian Fobbs. Veronesi illuderà col -3 sul tabellone. A spegnere gli entusiasmi sarà proprio Alviti.

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