Carpegna Prosciutto, l’avversaria di turno. Irpini con la vocazione al rimbalzo. Stasera conteranno i centimetri

Rispetto alla gara d’andata ci sarà il pivot Matias Bortolin con una media di sette rimbalzi. Gruppo tosto sotto i tabelloni.

di LEONARDO SELVATICI
29 gennaio 2025
Rispetto alla gara d’andata ci sarà il pivot Matias Bortolin con una media di sette rimbalzi. Gruppo tosto sotto i tabelloni.

Rispetto alla gara d’andata ci sarà il pivot Matias Bortolin con una media di sette rimbalzi. Gruppo tosto sotto i tabelloni.

Scontro diretto per la Carpegna Prosciutto Pesaro ad Avellino al Pala Del Mauro, terzultimo turno infrasettimanale della stagione. I padroni di casa sono al primo anno in serie A2 dopo la promozione dalla B Nazionale ottenuta lo scorso giugno, e come ampiamente dimostrato fin qui, hanno ben altre aspettative rispetto alla mera permanenza nel campionato; con tredici vittorie e dieci sconfitte infatti i biancoverdi sono all’ottavo posto in classifica a pari merito con Verona e Pesaro. A questo incontro Avellino ci arriva dopo un mese di gennaio un po’ altalenante (tre vittorie e tre sconfitte nelle ultime sei) dopo invece aver incantato tutti a dicembre con cinque successi.

All’andata fu vittoria per la Vuelle (82-77), che presentava in panchina ancora coach Sacripanti e vinse grazie ad una prestazione monstre di Eric Lombardi da 28 punti e 8 rimbalzi. La formazione irpina è invece sempre allenata da coach Alessandro Crotti, arrivato sulla panchina avellinese a novembre 2023, e in cabina di regia presenta l’ex Federico Mussini in coppia con Mikk Jurkatamm (dato però in dubbio) nello spot di guardia, col play Antonio Sabatino e l’argentino Lucas Maglietti come rimpiazzi dalla panchina. Mussini sta vivendo una grande stagione, è una delle principali bocche da fuoco della squadra, come testimoniato dai 15.3 punti di media col 41% dal campo e il 90% ai tiri liberi; già all’andata aveva dato prova delle sue qualità offensive con 22 punti e ben 9 falli subiti. Gli americani occupano le due posizioni da ala, con Laren Lewis come ala piccola e Marcellus Earlington (foto) da ala grande; stagione molto solida da parte di entrambi, con Lewis più continuo nell’arco dell’anno (due sole volte non in doppia cifra di punti, otto in entrambe le occasioni, per 14.2 punti di media a cui aggiunge anche 7.4 rimbalzi) mentre Earlington un giocatore più fisico nonostante la non eccessiva altezza (198 cm) con cifre molto simili al compagno di reparto (14+6.5 rimbalzi) e autore di 20 punti a Pesaro.

Sotto canestro Matias Bortolin è il centro titolare, il quale però era assente nel match di andata, ma che rappresenta una presenza importante coi suoi 208 cm (7 rimbalzi abbondanti anche per lui); per De Laurentiis una bella sfida per cavalcare l’ottimo momento di forma. Dalla panchina si alzano Riccardo Chinellato e Aleksa Nikolic. In generale i dati evidenziano la grande propensione di Avellino a rimbalzo, 38 a gara seconda solo a Forlì nel campionato, mentre la Vuelle è quintultima, evidenziando così quest’aspetto come una delle chiavi della gara, mentre curiosa la cifra che vede Avellino ultima nei recuperi (4.3 di media) contro Pesaro seconda (7.9). Piccoli dettagli che faranno la differenza in una sfida molto equilibrata.

Leonardo Selvatici

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