Fortitudo in crisi: terza sconfitta consecutiva e infortuni pesano sul campionato A2

La Fortitudo affronta la seconda crisi stagionale con infortuni che limitano le rotazioni e il rendimento in A2.

di GIACOMO GELATI
15 aprile 2025
La Fortitudo affronta la seconda crisi stagionale con infortuni che limitano le rotazioni e il rendimento in A2.

La Fortitudo affronta la seconda crisi stagionale con infortuni che limitano le rotazioni e il rendimento in A2.

Trattandosi di palla al cesto, come ha lecitamente ironizzato coach Attilio Caja (nella foto Schicchi) al termine di Forlì-Fortitudo, vien da sé che prima o poi il pallone, lassù nel canestro, deve passare: perché col 17 per cento da tre e col 47 ai liberi è improbabile vincere in un campionato come l’A2 (e non solo). E va benissimo che il tecnico pavese ponga l’accento sull’atteggiamento di squadra e in particolare sulla difesa biancoblù di altissimo livello (come avvenuto tante altre volte quest’anno, s’intende), ma forse è una visione troppo parziale e difensivista di un momento che va letto più per esteso, specie a 80 minuti dalla fine della stagione regolare.

Con tutti gli scenari che possono concretizzarsi da qui a fine aprile. Con questa terza sconfitta consecutiva la Fortitudo, senza troppo vagabondare con le parole, sta passando la seconda crisi, fotocopia allarmante del 4-7 di coach Devis Cagnardi a inizio campionato (dal conteggio è volutamente escluso il 2-0 in Supercoppa). E 4-7 è il bilancio delle ultime 11 partite della Effe che, visto il successo dell’Urania a Cividale, ora si trova a navigare al nono posto e virtualmente dentro i play-in.

Vale a dire lo scenario che nessuno, dichiarazioni alla mano, aveva preso in considerazione anche solo per scherzo. Le cose sono cambiate e per certi versi precipitate. In primis perché il problema degli infortuni ha condizionato enormemente il lavoro di Caja, sempre impegnato a rammendare le assenze e a fare i conti con una squadra via via più corta.

Da inizio stagione si sono fermati e rifermati ai box Panni, Aradori, Cusin, Sabatini, Gabriel, Thomas, Menalo e Vencato, situazione che ha portato a malapena a otto le rotazioni a disposizione del coach: esclusi praticamente in via definitiva Battistini e Menalo.

Pochi, ma buoni, si potrebbe pensare. Eppure il rendimento di molti non sta dando i frutti sperati e, come nel caso di Gabriel, fa addirittura danni.

Lo statunitense, uscito per 5 falli per la seconda volta di fila (2 l’anonima valutazione contro Forlì), ormai non è più un rebus: anzi, è assodata l’incostanza da quando il mese scorso è rientrato dall’infortunio. Tutto ciò detto per fotografare il momento della Effe, che il giorno di Pasquetta riceverà Rimini e poi se ne andrà a Livorno per capire dove collocarsi nella post-season. E magari iniziando già a ragionare al di là di questa stagione incerta.

Vencato e Aradori, infine, saranno valutati oggi. Bisognerà aspettare ancora un po’, invece, per Gherardo Sabatini.

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